I Problemi Del Cuore. Job Mothiba

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I Problemi Del Cuore - Job Mothiba


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      I Problemi del Cuore

JOB MOTHIBAI PROBLEMI DEL CUOREDiritto d'autore © 2018 Job Mothiba Tutti i diritti riservati. Nessuna parte di questa pubblicazione può essere riprodotta, archiviata o trasmessa in qualsiasi forma o con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, fotocopie, registrazioni, scansioni o altro senza l'autorizzazione scritta dell'editore. È illegale copiare questo libro, pubblicarlo su un sito Web o distribuirlo con qualsiasi altro mezzo senza autorizzazione. Prima edizione Questo libro è stato composto professionalmente su ReedsyScopri di più su reedsy.com Pubblicato da: Tektime Tradotto da: Alessandra Zaia

      Questo libro è dedicato alla mia famiglia, agli amici e a tutti i miei capi spirituali nel corpo di Cristo.

       “Benedetto sia Dio e Padre di nostro Signore Gesù Cristo,

       il Padre della compassione e l’Iddio di ogni conforto,

       che ci conforta in tutti i nostri problemi,

       in modo che possiamo confortare coloro che sono nei guai con il conforto che noi stessi abbiamo ricevuto da Dio”.

2 Corinzi 1: 3-4

      Prefazione

      L’autore parla più di un semplice problema di cuore medico, ma di problemi di cuore spirituale ed emotivo, quando parla di problemi di cuore. Quando le persone si comportano male non è sempre perché sono cattive o vogliono attenzione. È una richiesta d’aiuto. Dal momento che non conosci il dolore che qualcuno prova dentro o il dolore che portano in giro. Non vedi quanto si sentano infelici e il fatto che si stiano incolpando per cose su cui non avevano alcun controllo. Come la morte dei loro cari ecc.

      Tutti facciamo male ed esprimiamo come ci sentiamo diversamente. Alcuni lo nascondono nel profondo fino a quando non esplodono. Alcuni vanno in palestra o dicono a tutti quelli che conoscono. La vita non è facile per tutti, ma puoi scegliere di aiutare qualcuno o puoi scegliere di parlarne male.

      Ci sono molte persone con depressione, che si tagliano per infliggere dolore e un po ‘di overdose. Non conosci mai il dolore dietro il sorriso di qualcuno. Possono nascondere qualsiasi cosa con un sorriso e alcune bugie secondo cui “Sono grande, bla, bla, bla …” Amiamoci l’un l’altro. Dio ci ama tutti “È buono con tutti e ha compassione di tutto ciò che ha creato” (Salmo 145: 9)

      Riconoscimento

Un apprezzamento speciale e grazie a Cornerstone Christian Family Church e a tutte le comunità di social media in particolare quelle su:(facebook, twitter and Whatsapp) facebook: Job Mothiba twitter:job@jobmothiba www.cornerstonefamily.co.za Cell: +27732084668

      Capitolo primo

      INTRODUZIONE

      Quando eri piccolo, l’unica cosa che volevi fare era diventare grande, ora, invece, ne hai timore. Ci sono cose che, crescendo, non si possono dimenticare: i ricordi belli e brutti.

      Prova a ricordare le cose che hai sempre desiderato, desideravi amore e attenzione. Alcune persone, crescendo, sono state vittime di bullismo, respinte, sfidate a fare a botte, scappate di casa, ecc. Prova per cinque o dieci minuti a pensare a tutti gli avvenimenti che puoi ricordare!

      Come ti senti adesso? Queste esperienze facevano parte della crescita, eravamo giovani e non sapevamo come potesse essere la vita in questa fase. Ora invece sai che non puoi avere tutto quello che desideri, ma quello per cui lavori.

      Credo che la lista dei tuoi ricordi, belli o brutti, piccoli o grandi, sia lunghissima, ma credo anche che ti sia dimenticato un fattore importantissimo: Dio; senza di Lui infatti nessuno di questi avvenimenti sarebbe stato possibile. Lui ha sempre il controllo. Anche se è difficilissimo dimenticare le delusioni e la sofferenza del passato, Dio non ha mai ignorato chi si è inginocchiato pregando per un aiuto.

      “Provvede il cibo al bestiame, ai piccoli del corvo che gridano a lui.”

      (Salmo 147, 9)

      Sii sufficientemente onesto per domandare, aperto per ascoltare e desideroso di riflettere a fondo. Potrebbe essere facile seppellire il dolore nel più profondo del cuore, ma, se anche una sola persona lo condivide, aiuterà molti altri a fare lo stesso e a frenare la disperazione. Dì sempre quello che hai nel cuore: non si tratta di come le persone reagiranno, ma della tua libertà.

      “E la pace di Dio, che sorpassa ogni intelligenza, custodirà i vostri cuori e i vostri pensieri in Cristo Gesù.” (Filippesi 4, 7)

      Probabilmente ora è tutta un’altra storia, quello che ti fa stare bene o che ti rende triste è diverso rispetto a quando eri più giovane. Non è importante cosa sia, quando la vita si aspetta qualcosa da te, presentati e fai la tua parte. Sii responsabile e non sentirti male perché stai passando un momento difficile della vita. Ricordati, per quanto brutta può sembrarti questa situazione, ci sono almeno dieci mila cose per cui essere grati.

      “Voi avrete tribolazione nel mondo, ma abbiate fiducia; io ho vinto il mondo!” (Giovanni 16,33)

—–

      Capitolo due

      EMOZIONI: POSITIVE E NEGATIVE

      Le emozioni umane sono un dono di Dio, un bellissimo dono racchiuso nella nostra stessa natura. Se controllassi l’etimologia della parola emozione, noteresti che contiene la parola movimento, i sentimenti infatti sono il carburante che ci muove e le azioni sono la naturale conseguenza della guida dei sentimenti, anche se, per nostra sfortuna, essi non sono sempre guide affidabili. Moltissimi autori spesso citano il detto “Segui il tuo cuore.”, tuttavia, secondo Geremia 17, 9 questa non è una scelta saggia: “Più fallace di ogni altra cosa è il cuore e difficilmente guaribile; chi lo può conoscere?”

      Il cuore è un luogo dove le impressioni diventano sentimenti che risultano poi in stimoli. Se non si tiene sotto controllo, il cuore può dipendere interamente dai suoi stessi consigli e farci diffidare degli altri e della saggezza di Dio. Per questo motivo “essere sinceri con sé stessi” può essere pericoloso, perché dipende dal tipo di “sé” che sta facendo la domanda. Seguire il proprio cuore, infatti, può portare anche alla paranoia e alla solitudine.

      Quando siamo “mossi” dalle emozioni, siamo portati a piangere su una tomba o a gioire della nascita di un bambino: esse sono parti del tessuto umano e ci rendono come Gesù, che piangeva, amava e che si sentiva abbandonato.(Giovanni 11, 35 e Matteo 27, 46).

      Mostriamo tutti le nostre emozioni in modo diverso: alcune persone sono più sensibili di altre, piangono più facilmente e amano con più passione. Per esempio, alcuni si sentono o gli viene detto di essere “emotivi” o “troppo emotivi” quando semplicemente stanno esprimendo le proprie emozioni con libertà.

      Di fatto so che, a volte, quando le persone si comportano male, non è sempre perché sono cattive o perché cercano attenzioni: potrebbe essere un grido di aiuto. Dato che tu non puoi conoscere il dolore di una persona o il peso che si porta dentro, non puoi vedere quanto si senta infelice e se si stia incolpando per cose di cui non aveva alcun controllo, come, per esempio, la morte di una persona a lui cara.

      Dunque,


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