LGBT La Pandemia Del Mondo. Andrzej Stanislaw Budzinski

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LGBT La Pandemia Del Mondo - Andrzej Stanislaw Budzinski


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la sua proposta. Il diavolo ha il proprio scopo, che è legato strettamente con il significato del suo nome: menzognero, usurpatore, omicida, distruttore, divisore. Lui agisce secondo la sua distrutta natura e vuole trasmetterla all’uomo nel comprendere Dio Creatore e Padre, la natura e uomo stesso. Il suo inganno cominciò nel Paradiso Terrestre e continua attraverso i secoli rivestendosi nelle diverse forme. Una di queste è l’omosessualità e tutte le idee LGBT.

      4.4. Il quarto esempio.

      Signore, questo non ti accadrà mai. “[21] Da allora Gesù cominciò a dire apertamente ai suoi discepoli che doveva andare a Gerusalemme e soffrire molto da parte degli anziani, dei sommi sacerdoti e degli scribi, e venire ucciso e risuscitare il terzo giorno. [22] Ma Pietro lo trasse in disparte e cominciò a protestare dicendo: Dio te ne scampi, Signore; questo non ti accadrà mai. [23] Ma egli, voltandosi, disse a Pietro: Lungi da me, satana! Tu mi sei di scandalo, perché non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini!” (Mt 16,21-23) . Ecco, la scena del Vangelo, in cui Gesù preannuncia la sua Passione, predetta dai profeti, cioè dalla volontà di Dio: “[1] Ecco il mio servo che io sostengo, il mio eletto di cui mi compiaccio. Ho posto il mio spirito su di lui; egli porterà il diritto alle nazioni.[2] Non griderà né alzerà il tono, non farà udire in piazza la sua voce, [3] non spezzerà una canna incrinata, non spegnerà uno stoppino dalla fiamma smorta. Proclamerà il diritto con fermezza; [4] non verrà meno e non si abbatterà, finché non avrà stabilito il diritto sulla terra; e per la sua dottrina saranno in attesa le isole. [5] Così dice il Signore Dio che crea i cieli e li dispiega, distende la terra con ciò che vi nasce, dà il respiro alla gente che la abita e l'alito a quanti camminano su di essa: [6] "Io, il Signore, ti ho chiamato per la giustizia e ti ho preso per mano; ti ho formato e stabilito come alleanza del popolo e luce delle nazioni, [7] perché tu apra gli occhi ai ciechi e faccia uscire dal carcere i prigionieri, dalla reclusione coloro che abitano nelle tenebre” (Is 42, 1-7) . La passione e la sofferenza nel modo di pensare umano sono inaccettabili, specialmente nel caso di Gesù, che è il Figlio di Dio, il Giusto di Dio, il Messia. Pietro è un Ebreo tradizionale, che vede la sofferenza attraverso il filtro della mentalità del suo tempo. La sofferenza per un Ebreo era una conseguenza del peccato. Come è possibile che Gesù, il Dio Santo, soffra? Egli è senza peccato! Chi soffre significa che ha peccato. Tanto di più, che la morte in croce era considerata la più vergognosa di tutte. Il diavolo, per mezzo di Pietro, vuole allontanare Gesù dalla sua missione. “ Lungi da me, satana! Tu mi sei di scandalo, perché non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini!” . Questa è la risposta di Gesù e dovrebbe diventare anche la nostra.

      4.5. Il quinto esempio.

      Scenda ora dalla croce e gli crederemo. “[39] E quelli che passavano di là lo insultavano scuotendo il capo e dicendo:[40] Tu che distruggi il tempio e lo ricostruisci in tre giorni, salva te stesso! Se tu sei Figlio di Dio, scendi dalla croce! [41] Anche i sommi sacerdoti con gli scribi e gli anziani lo schernivano: [42] Ha salvato gli altri, non può salvare se stesso. È il re d’Israele, scenda ora dalla croce e gli crederemo. [43] Ha confidato in Dio; lo liberi lui ora, se gli vuol bene. Ha detto infatti: Sono Figlio di Dio!” (Mt 27,39-41). Gesù non ha bisogno di dimostrare la verità su se stesso chi Egli è. Non c’è bisogno dare le prove della verità. La Verità è Verità. Si difenderà da sola. Gesù è la Verità, e la Verità è ciò, che Egli fa e dice. La verità si dimostra da sola. Questo accadrà tre giorni dopo, quando risusciterà!

      5. Patto Biblico tra Dio e gli uomini.

      Nella Bibbia si chiama alleanza. Nell’Antico Testamento, l’alleanza tra Dio e gli Israeliti per rispettare e fare la volontà di Dio è stata espressa sulla tavola di pietra con i Dieci Comandamenti, che Mosè ricevette da Dio sul Monte Sinai. Questa alleanza è limitata solo al popolo Ebreo. Nel Nuovo Testamento, invece, l’alleanza tra Dio e gli uomini si realizza in Cristo – Figlio di Dio, che offre la sua vita sulla croce per salvarci. Chi crede in Lui è già salvato (cfr. Gv 3,17-18) . Quest’alleanza è scritta nei cuori degli uomini ed è universale. Analizzando queste due alleanze, possiamo comprendere meglio il senso e il significato del vero matrimonio. Tornerò sull’argomento dell’Alleanza con Dio più avanti nel libro.

      3.2.2. L’uomo e la donna.

      Ecco la seconda parola da approfondire per capire meglio la definizione della Chiesa Cattolica del matrimonio. L’autore del libro della Genesi ci fa capire, che l’uomo e la donna entrambi sono stati creati all’immagine e somiglianza di Dio, che si esprime prima di tutto attraverso l’inseparabile l’unione tra di loro, che si chiama matrimonio:

      “ 1603 …l’intima comunione di vita e di amore coniugale. fondata dal Creatore e strutturata con leggi proprie, è stabilita dal patto coniugale […]. Dio stesso è l’autore del matrimonio. La vocazione al matrimonio è iscritta nella natura stessa dell’uomo e della donna, quali sono usciti dalla mano del Creatore…La salvezza della persona e della società umana e cristiana è strettamente connessa con una felice situazione della comunità coniugale e familiare”54.

      1604 Dio, che ha creato l’uomo per amore, lo ha anche chiamato all’amore, vocazione fondamentale e innata di ogni essere umano. Infatti l’uomo è creato ad immagine e somiglianza di Dio55 che è amore (1 Gv 4,8.16). Avendolo Dio creato uomo e donna, il loro reciproco amore diventa un'immagine dell’amore assoluto e indefettibile con cui Dio ama l’uomo. È cosa buona, molto buona, agli occhi del Creatore56. E questo amore che Dio benedice è destinato ad essere fecondo e a realizzarsi nell’opera comune della custodia della creazione: Dio li benedisse e disse loro: Siate fecondi e moltiplicatevi, riempite la terra e soggiogatela (Gn 1,28)”57.

      3.2.3. La comunità per tutta la vita.

      Ecco l’altro argomento per comprendere meglio che cos’è il matrimonio.

      “ 1604 Dio, che ha creato l’uomo per amore, lo ha anche chiamato all’amore, vocazione fondamentale e innata di ogni essere umano. Infatti l’uomo è creato ad immagine e somiglianza di Dio che è amore (1 Gv 4,8.16). Avendolo Dio creato uomo e donna, il loro reciproco amore diventa un’immagine dell’amore assoluto e indefettibile con cui Dio ama l’uomo”58.

      L’uomo è creato:

      ● Da Amore cioè da Dio.

      ● Per essere amato.

      ● Per amare.

      L’Amore è il vero senso dell’esistenza dell’uomo e di tutto ciò costituisce la sua vita. Perché è così? L’uomo è creato all’immagine e somiglianza di Dio, che è AMORE! Proprio qui nella parola AMORE troviamo il sorgente dell’indissolubilità del matrimonio per tutta la vita.

      ● L’amore di Dio è eterno – il matrimonio è inseparabile, almeno fino alla morte.

      ● L’amore di Dio è fedele – il matrimonio è basato sulla fedeltà.

      ● L’amore di Dio è sconfinato – l’amore coniugale è sconfinato. L’uomo creato e desiderato da Dio partecipa pienamente al suo amore.

      ● L’amore di Dio scorre nel cuore dell’uomo e si esprime in modo particolare nell’amore matrimoniale tra uomo e donna. Sappiamo, che l’amore di Dio per noi è inseparabile, e per questo ricordandoci l’amore di Dio, l’amore coniugale è inseparabile.

      ● L’amore di Dio si esprime nell’unità tra il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo, così il matrimonio è unità tra l’uomo e la donna!

      ● Dio si dona pienamente nell’amore, anche l’amore coniugale è la piena donazione reciproca tra i sposi.

      ● L’amore di Dio è fecondo, anche l’amore coniugale è fecondo!

      L’uomo creato e voluto da Dio partecipa nel suo amore assomigliandolo in esso. L’amore di Dio sgorga nel cuore dell’uomo, e si esprime in modo particolare nell’amore matrimoniale tra maschio e femmina. Sappiamo


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<p>54</p>

Concilio Vaticano II, Cost. past. Gaudium et spes, 48: AAS 58 (1966) 1067.

<p>55</p>

Cfr. Gn 1,27.

<p>56</p>

Cfr. Gn 1,31.

<p>57</p>

CCC 1603-1604

<p>58</p>

CCC 1604