Il Libro di Urantia. Urantia Foundation

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Il Libro di Urantia - Urantia Foundation


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Dal punto di vista del servizio, del culto e delle suppliche i Figli del Paradiso sono come uno; il loro spirito è unico ed il loro lavoro è identico per qualità e completezza.

      20:1.12 (224.2) Come gli ordini paradisiaci dei Giorni hanno dato prova di essere degli amministratori divini, così gli ordini dei Figli del Paradiso si sono rivelati dei ministri divini — creatori, servitori, dispensatori, giudici, istruttori e rivelatori di verità. Essi percorrono l’universo degli universi dalle rive dell’Isola eterna fino ai mondi abitati del tempo e dello spazio, compiendo nell’universo centrale e nei superuniversi molteplici servizi che non sono rivelati in queste esposizioni. Essi sono variamente organizzati secondo la natura ed il luogo del loro servizio, ma in un universo locale i Figli Magistrali ed i Figli Istruttori servono entrambi sotto la direzione del Figlio Creatore che presiede a quel dominio.

      20:1.13 (224.3) I Figli Creatori sembrano possedere una dotazione spirituale incentrata nelle loro persone, che controllano e che possono conferire, come fece il vostro Figlio Creatore quando sparse il suo spirito su tutta la carne mortale di Urantia. Ogni Figlio Creatore è dotato di questo potere d’attrazione spirituale nel proprio regno; egli ha personalmente coscienza di ogni azione ed emozione di ciascun Figlio di Dio discendente che serve nel suo dominio. C’è qui un riflesso divino, una duplicazione nell’universo locale, di quel potere assoluto d’attrazione spirituale del Figlio Eterno che gli consente di giungere a stabilire e mantenere un contatto con tutti i suoi Figli del Paradiso, indipendentemente dal luogo in cui possono trovarsi nell’intero universo degli universi.

      20:1.14 (224.4) I Figli Creatori Paradisiaci non servono soltanto come Figli nel loro ministero discendente di servizio e di conferimento, ma quando hanno completato la loro carriera di conferimento, ciascuno di loro opera come Padre d’universo nella propria creazione, mentre gli altri Figli di Dio continuano il servizio di conferimento e di elevazione spirituale destinato a portare i pianeti, uno ad uno, al riconoscimento volontario del governo amorevole del Padre Universale, che culmina nella consacrazione della creatura alla volontà del Padre del Paradiso e nella fedeltà planetaria alla sovranità sul proprio universo del suo Figlio Creatore.

      20:1.15 (224.5) In un Figlio Creatore settuplo, il Creatore e la creatura sono fusi per sempre in un’associazione comprensiva, affettuosa e misericordiosa. L’intero ordine dei Micael, i Figli Creatori, è così straordinario che lo studio della loro natura e delle loro attività sarà riservato al prossimo fascicolo di questa serie, mentre la presente narrazione concernerà principalmente i due rimanenti ordini di filiazione del Paradiso: i Figli Magistrali ed i Figli Istruttori Trinitari.

      20:2.1 (224.6) Ogni volta che un concetto originale ed assoluto di un essere formulato dal Figlio Eterno si unisce con un nuovo e divino ideale di servizio amorevole concepito dallo Spirito Infinito, è prodotto un nuovo ed originale Figlio di Dio, un Figlio Magistrale del Paradiso. Questi Figli costituiscono l’ordine degli Avonal, che si contraddistingue dall’ordine dei Micael, i Figli Creatori. Sebbene non siano creatori in senso personale, essi sono strettamente associati ai Micael in tutta la loro opera. Gli Avonal sono ministri e giudici planetari, i magistrati dei regni del tempo-spazio — di tutte le razze, per tutti i mondi ed in tutti gli universi.

      20:2.2 (225.1) Noi abbiamo motivo di credere che il numero totale di Figli Magistrali nel grande universo sia di circa un miliardo. Essi sono un ordine che si autogoverna, diretto dal loro consiglio supremo in Paradiso che è composto di Avonal esperti scelti dai servizi di tutti gli universi. Ma quando sono assegnati ad un universo locale e ne ricevono l’incarico, essi servono sotto la direzione del Figlio Creatore di quel dominio.

      20:2.3 (225.2) Gli Avonal sono i Figli del Paradiso per il servizio ed il conferimento ai pianeti degli universi locali. E poiché ogni Figlio Avonal ha una personalità esclusiva, non essendovene due uguali, il loro lavoro è individualmente unico nei regni in cui soggiornano, dove essi spesso s’incarnano nelle sembianze dei mortali e talvolta nascono da madri terrene sui mondi evoluzionari.

      20:2.4 (225.3) Oltre ai loro servizi sui livelli amministrativi superiori, gli Avonal hanno una triplice funzione sui mondi abitati:

      20:2.5 (225.4) 1. Azioni giudiziarie. Essi agiscono alla chiusura delle dispensazioni planetarie. Nel tempo, decine — centinaia — di queste missioni possono essere eseguite su ogni singolo mondo, ed essi possono recarsi sul medesimo mondo o su altri mondi innumerevoli volte per porre fine a dispensazioni e liberare i sopravviventi addormentati.

      20:2.6 (225.5) 2. Missioni magistrali. Una visitazione planetaria di questo tipo avviene di solito prima dell’arrivo di un Figlio di conferimento. In una tale missione un Avonal appare come un adulto del regno mediante una tecnica d’incarnazione che non comporta la nascita umana. Dopo questa prima ed usuale visita magistrale, degli Avonal possono servire ripetutamente con funzione magistrale sullo stesso pianeta sia prima che dopo l’apparizione del Figlio di conferimento. In queste missioni magistrali addizionali un Avonal può apparire o meno in forma materiale e visibile, ma in nessuna di esse verrà al mondo come un bambino inerme.

      20:2.7 (225.6) 3. Missioni di conferimento. Tutti i Figli Avonal conferiscono se stessi, almeno una volta, a qualche razza mortale in qualche mondo evoluzionario. Le visite giudiziarie sono numerose, le missioni magistrali possono essere più d’una, ma su ogni pianeta appare un solo Figlio di conferimento. Gli Avonal di conferimento nascono da donna nel modo in cui Micael di Nebadon si è incarnato su Urantia.

      20:2.8 (225.7) Non c’è alcun limite al numero di volte in cui i Figli Avonal possono servire in missioni magistrali o di conferimento, ma generalmente, quando hanno compiuto sette volte questa esperienza, c’è una sospensione a favore di quelli che hanno svolto di meno tale servizio. Questi Figli dalla molteplice esperienza di conferimento sono allora assegnati all’alto consiglio personale di un Figlio Creatore, divenendo così partecipi dell’amministrazione degli affari dell’universo.

      20:2.9 (225.8) In tutta la loro opera per i mondi abitati, e su di essi, i Figli Magistrali sono assistiti da due ordini di creature degli universi locali, i Melchizedek e gli arcangeli, mentre nelle missioni di conferimento essi sono anche accompagnati dai Brillanti Astri della Sera, anch’essi originari delle creazioni locali. In ogni sforzo planetario i Figli secondari del Paradiso, gli Avonal, sono supportati da tutto il potere e l’autorità di un Figlio primario del Paradiso, il Figlio Creatore dell’universo locale in cui servono. A tutti gli effetti il loro lavoro sulle sfere abitate è altrettanto efficace e soddisfacente quanto lo sarebbe il servizio di un Figlio Creatore su questi mondi abitati da mortali.

      20:3.1 (226.1) Gli Avonal sono conosciuti come Figli Magistrali perché sono gli alti magistrati dei regni, i giudici delle dispensazioni che si susseguono nei mondi del tempo. Essi presiedono al risveglio dei sopravviventi addormentati, giudicano il regno, portano a compimento una dispensazione di giustizia in sospeso, eseguono i mandati di un’era probatoria di misericordia, riassegnano le creature dello spazio di ministero planetario ai compiti della nuova dispensazione e ritornano al quartier generale del loro universo locale dopo il completamento della loro missione.

      20:3.2 (226.2) Quando siedono in giudizio sui destini di un’era, gli Avonal decretano la sorte delle razze evoluzionarie, ma benché possano emettere sentenze d’estinzione dell’identità di creature personali, essi non eseguono tali sentenze. I verdetti di questa natura sono eseguiti soltanto dalle autorità di un super-universo.

      20:3.3 (226.3) L’arrivo di un Avonal del Paradiso su un mondo evoluzionario, allo scopo di porre fine ad una dispensazione e d’inaugurare una nuova era di progressione planetaria, non è necessariamente una missione magistrale o una missione di conferimento. Le missioni magistrali talvolta, e le missioni di conferimento sempre, sono delle incarnazioni; in questi incarichi, cioè, gli Avonal servono su un pianeta in forma materiale — fisicamente. Le altre loro visite sono “tecniche”, ed in questa funzione un Avonal non s’incarna per il servizio planetario. Se un Figlio Magistrale viene soltanto come giudice dispensazionale, arriva su un pianeta come un essere spirituale, invisibile alle creature


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