Il Libro di Urantia. Urantia Foundation

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Il Libro di Urantia - Urantia Foundation


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dei cerchi interni sono i compimenti dei candidati pellegrini mentre sono avvolti nell’abbraccio delle Deità. L’avanzamento è determinato unicamente dalla spiritualità dell’individuo, e nessun altro fuorché gli Dei osa giudicare tale spiritualità. In caso d’insuccesso non ne vengono mai precisate le ragioni, né i candidati stessi né i loro vari tutori e guide sono mai rimproverati o criticati. In Paradiso una delusione non è mai considerata una sconfitta; un rinvio non è mai giudicato un disonore; le apparenti sconfitte del tempo non sono mai confuse con i ritardi significativi dell’eternità.

      26:8.4 (294.3) Non sono molti i pellegrini che subiscono il ritardo di un’apparente sconfitta nell’avventura della Deità. Quasi tutti raggiungono lo Spirito Infinito, benché occasionalmente un pellegrino proveniente dal superuniverso numero uno non riesca al primo tentativo. I pellegrini che raggiungono lo Spirito raramente falliscono nel trovare il Figlio; quelli che falliscono nella prima avventura provengono quasi tutti dai superuniversi tre e cinque. La maggior parte di quelli che falliscono nella prima avventura di raggiungimento del Padre, dopo aver trovato sia lo Spirito che il Figlio, proviene dal superuniverso numero sei, sebbene falliscano anche alcuni provenienti dai numeri due e tre. Tutto ciò sembra indicare chiaramente che c’è qualche buona e sufficiente ragione per questi apparenti fallimenti; in realtà si tratta semplicemente di rinvii inevitabili.

      26:8.5 (294.4) I candidati che hanno fallito nell’avventura della Deità sono posti sotto la giurisdizione dei capi di designazione, un gruppo di supernafini primari, e vengono rimandati a lavorare nei regni dello spazio per un periodo non inferiore ad un millennio. Essi non ritornano mai nel superuniverso in cui sono nati, ma sempre nella supercreazione più propizia per il loro riaddestramento preparatorio alla seconda avventura della Deità. Successivamente a questo servizio, su loro stessa proposta, essi ritornano sul cerchio esterno di Havona, sono immediatamente accompagnati nel cerchio in cui si è interrotta la loro carriera e ricominciano subito i preparativi per l’avventura della Deità. I supernafini secondari non mancano mai di pilotare con successo i loro soggetti nel secondo tentativo, e gli stessi ministri superafici ed altre guide assistono sempre questi candidati durante la loro seconda avventura.

      26:9.1 (294.5) Quando l’anima del pellegrino raggiunge il terzo cerchio di Havona, è posta sotto la tutela delle guide del Padre, i ministri superafici più anziani, più qualificati e di maggior esperienza. Sui mondi di questo circuito le guide del Padre mantengono scuole di saggezza e collegi di tecnica nei quali tutti gli esseri che abitano l’universo centrale servono come insegnanti. Non viene trascurato nulla che possa essere utile ad una creatura del tempo in questa avventura trascendente di raggiungimento dell’eternità.

      26:9.2 (294.6) Il raggiungimento del Padre Universale è il passaporto per l’eternità, nonostante i circuiti che restano da attraversare. È perciò una circostanza importante sul mondo pilota del cerchio numero tre quando il trio di transito annuncia che l’ultima avventura del tempo sta per iniziare; che un’altra creatura dello spazio cerca di entrare in Paradiso attraverso i portali dell’eternità.

      26:9.3 (295.1) La prova del tempo è quasi finita; la corsa per l’eternità è quasi tutta compiuta. I giorni dell’incertezza stanno per finire; la tentazione del dubbio sta scomparendo; l’ingiunzione di essere perfetto è stata osservata. Dal punto più basso dell’esistenza intelligente la creatura del tempo e di personalità materiale ha asceso le sfere evoluzionarie dello spazio, provando così l’eseguibilità del piano d’ascensione e dimostrando per sempre la giustezza e l’esattezza del comandamento del Padre Universale alle sue umili creature dei mondi: “Siate perfetti, così come io sono perfetto.”

      26:9.4 (295.2) Passo dopo passo, vita dopo vita, mondo dopo mondo, la carriera ascendente è stata completata e la meta della Deità è stata raggiunta. La sopravvivenza è completa in perfezione e la perfezione è ricolma della supremazia della divinità. Il tempo è perduto nell’eternità; lo spazio è assorbito in un’identità ed armonia di adorazione con il Padre Universale. Le trasmissioni di Havona inviano come lampi i rapporti spaziali di gloria, la buona novella che in tutta verità le creature coscienziose di natura animale e di origine materiale sono realmente ed eternamente divenute, mediante l’ascensione evoluzionaria, i figli di Dio perfezionati.

      26:10.1 (295.3) I consiglieri e i consulenti superafici del secondo cerchio sono gli insegnanti dei figli del tempo in ciò che concerne la carriera dell’eternità. Il raggiungimento del Paradiso comporta responsabilità di ordine nuovo e più elevato, ed il soggiorno sul secondo cerchio fornisce ampie opportunità di ricevere i consigli utili di questi devoti supernafini.

      26:10.2 (295.4) Quelli che falliscono nel loro primo sforzo per raggiungere la Deità, prima di essere rimandati a servire in un superuniverso avanzano dal cerchio del loro insuccesso direttamente al secondo cerchio. In tal modo i consiglieri e i consulenti servono anche come consiglieri e confortatori di questi pellegrini delusi. Essi hanno appena subito la loro più grande delusione, che non differisce in alcun modo — salvo che per dimensione — dalla lunga lista di esperienze simili che essi hanno superato, dal caos alla gloria, come su una scala. Sono costoro che hanno bevuto la coppa dell’esperienza fino all’ultima goccia. Ed io ho osservato che essi ritornano temporaneamente ai servizi dei superuniversi come il tipo più elevato di ministri amorevoli per i figli del tempo e delle delusioni temporali.

      26:10.3 (295.5) Dopo un lungo soggiorno sul circuito numero due i soggetti della delusione vengono esaminati dai consigli di perfezione insediati sul mondo pilota di questo cerchio e ricevono la certificazione di aver superato la prova di Havona. Ciò assicura loro, per quanto concerne il loro status non spirituale, la stessa condizione negli universi del tempo che avrebbero avuto se fossero effettivamente riusciti nell’avventura della Deità. Lo spirito di questi candidati era pienamente accettabile; il loro fallimento era insito in qualche fase della tecnica di approccio od in qualche parte del loro bagaglio esperienziale.

      26:10.4 (295.6) Essi vengono poi condotti dai consiglieri del cerchio davanti ai capi di destinazione in Paradiso e sono rimandati ai servizi del tempo sui mondi dello spazio; ed essi partono con gioia e contentezza verso i compiti dei giorni e delle ere di un tempo. Un giorno ritorneranno nel cerchio in cui hanno subito la loro più grande delusione e tenteranno di nuovo l’avventura della Deità.

      26:10.5 (296.1) Per i pellegrini che hanno successo nel secondo circuito lo stimolo dell’incertezza evoluzionaria è passato, ma l’avventura della destinazione eterna non è ancora cominciata; e mentre il soggiorno su questo cerchio è molto piacevole ed altamente proficuo, manca un po’ l’entusiasmo dell’aspettativa dei cerchi precedenti. Sono molti i pellegrini che in tali momenti ritornano col pensiero alla lunga, lunga lotta con gioiosa invidia, desiderando veramente di poter tornare in qualche modo sui mondi del tempo e cominciare tutto da capo, così come voi mortali, avvicinandovi ad un’età avanzata, ritornate talvolta col pensiero alle lotte della vostra giovinezza e degli inizi della vostra esistenza e desiderate veramente di poter rivivere la vostra vita.

      26:10.6 (296.2) Ma la traversata del cerchio più interno sta giusto innanzi a voi, e presto l’ultimo sonno di transito avrà termine e comincerà la nuova avventura della carriera eterna. I consiglieri ed i consulenti del secondo cerchio iniziano la preparazione dei loro soggetti per questo grande riposo finale, il sonno inevitabile che interviene sempre tra gli stadi epocali della carriera ascendente.

      26:10.7 (296.3) Quando i pellegrini ascendenti che hanno raggiunto il Padre Universale completano l’esperienza del secondo cerchio, le Guide dei Diplomati che li assistono in continuazione emanano l’ordine che li ammette al cerchio finale. Queste guide pilotano personalmente i loro soggetti fino al cerchio interno e qui li pongono sotto la custodia dei complementi del riposo, l’ultimo degli ordini dei supernafini secondari assegnati al ministero dei pellegrini del tempo sui circuiti dei mondi di Havona.

      26:11.1 (296.4) Gran parte del tempo di un ascendente sull’ultimo


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