Il Libro di Urantia. Urantia Foundation
Читать онлайн книгу.Il desiderio umano di viaggiare e di osservare nuovi popoli e nuovi mondi sarà pienamente soddisfatto durante la lunga ed avventurosa ascensione al Paradiso attraverso l’universo locale, il superuniverso e l’universo centrale.
30:3.13 (340.2) 7. I Pellegrini Ascendenti. Quando sono assegnati ai vari servizi connessi con la loro progressione verso il Paradiso, i pellegrini ascendenti sono domiciliati come colonie di cortesia sulle diverse sfere capitale. Mentre operano qua e là in ogni parte di un superuniverso, tali gruppi sono in larga misura autogovernati. Essi sono una colonia in continuo cambiamento che include tutti gli ordini di mortali evoluzionari e i loro associati ascendenti.
4. I mortali ascendenti
30:4.1 (340.3) Sebbene i sopravviventi mortali del tempo e dello spazio siano denominati pellegrini ascendenti quando sono accreditati per l’ascensione progressiva al Paradiso, tali creature evoluzionarie occupano in queste esposizioni un posto così importante che desideriamo presentare qui un sommario dei sette stadi seguenti della carriera universale ascendente:
30:4.2 (340.4) 1. Mortali Planetari.
30:4.3 (340.5) 2. Sopravviventi Addormentati.
30:4.4 (340.6) 3. Studenti dei Mondi delle Dimore.
30:4.5 (340.7) 4. Progressori Morontiali.
30:4.6 (340.8) 5. Pupilli dei Superuniversi.
30:4.7 (340.9) 6. Pellegrini di Havona.
30:4.8 (340.10) 7. Coloro che arrivano in Paradiso.
30:4.9 (340.11) L’esposizione seguente presenta la carriera nell’universo di un mortale abitato da un Aggiustatore. I mortali fusi con il Figlio e fusi con lo Spirito condividono in parte questa carriera, ma noi abbiamo scelto di raccontare questa storia, quale essa concerne i mortali fusi con l’Aggiustatore, perché è il destino che possono aspettarsi tutte le razze umane di Urantia.
30:4.10 (340.12) 1. Mortali Planetari. I mortali sono tutti esseri evoluzionari di origine animale con potenziale d’ascensione. Per origine, natura e destino questi vari gruppi e tipi di esseri umani non sono del tutto differenti dai popoli di Urantia. Le razze umane di ogni mondo ricevono lo stesso ministero dei Figli di Dio e beneficiano della presenza degli spiriti tutelari del tempo. Dopo la morte naturale tutti i tipi di ascendenti fraternizzano come una sola famiglia morontiale sui mondi delle dimore.
30:4.11 (341.1) 2. Sopravviventi Addormentati. Tutti i mortali con status di sopravvivenza, affidati a guardiani personali del destino, passano per i portali della morte naturale e, nel terzo periodo di tempo, si personalizzano sul mondo delle dimore. Gli esseri accreditati che per qualche ragione non sono riusciti a raggiungere quel livello di controllo dell’intelligenza e di dotazione della spiritualità che avrebbe dato loro il diritto di avere dei guardiani personali, non possono andare immediatamente e direttamente sui mondi delle dimore in questo modo. Tali anime sopravviventi devono riposare in un sonno incosciente fino al giorno del giudizio di una nuova epoca, di una nuova dispensazione, della venuta di un Figlio di Dio che compia l’appello nominale dell’era e giudichi il regno. Questa è la prassi generale in tutto Nebadon. È stato detto di Cristo Micael che, quando ascese al cielo al termine della sua opera sulla terra, “portò con sé una grande moltitudine di prigionieri”. Questi prigionieri erano i sopravviventi addormentati dai tempi di Adamo fino al giorno della risurrezione del Maestro su Urantia.
30:4.12 (341.2) Lo scorrere del tempo non ha alcuna importanza per i mortali addormentati; essi sono totalmente incoscienti ed ignari della durata del loro riposo. Dopo la ricostituzione della loro personalità alla fine di un’era, quelli che hanno dormito cinquemila anni non reagiranno diversamente da quelli che hanno riposato cinque giorni. A parte tale dilazione di tempo, questi sopravviventi passano per il regime d’ascensione esattamente come quelli che evitano il sonno più o meno lungo della morte.
30:4.13 (341.3) Queste classi dispensazionali di pellegrini planetari sono utilizzate per attività morontiali di gruppo nel lavoro degli universi locali. La mobilitazione di questi enormi gruppi comporta un grande vantaggio; in tal modo essi sono tenuti insieme per lunghi periodi di effettivo servizio.
30:4.14 (341.4) 3. Studenti dei Mondi delle Dimore. Tutti i mortali sopravviventi che si risvegliano sui mondi delle dimore appartengono a questa classe.
30:4.15 (341.5) Il corpo fisico di carne mortale non fa parte della ricostituzione del sopravvivente addormentato; il corpo fisico è ritornato alla polvere. Il serafino incaricato patrocina il nuovo corpo, la forma morontiale, come nuovo veicolo di vita per l’anima immortale e come dimora dell’Aggiustatore che è tornato. L’Aggiustatore è il custode della trascrizione spirituale della mente del sopravvivente addormentato. Il serafino assegnato mantiene l’identità sopravvivente — l’anima immortale — nello stato in cui si è evoluta. E quando questi due, l’Aggiustatore ed il serafino, riuniscono quanto affidato loro della personalità, il nuovo individuo costituisce la risurrezione della vecchia personalità, la sopravvivenza dell’identità morontiale in evoluzione dell’anima. Una tale riassociazione di un’anima e di un Aggiustatore è a giusto titolo chiamata risurrezione, una riunificazione dei fattori della personalità; ma anche questo non spiega interamente la riapparizione della personalità sopravvivente. Anche se voi probabilmente non comprenderete mai il fatto di una tale operazione inspiegabile, ne conoscerete un giorno la verità per esperienza se non respingerete il piano di sopravvivenza dei mortali.
30:4.16 (341.6) Il piano di permanenza iniziale dei mortali sui sette mondi d’istruzione progressiva è pressoché universale in Orvonton. In ogni sistema locale di circa mille pianeti abitati vi sono sette mondi delle dimore, generalmente satelliti o subsatelliti della capitale del sistema. Essi sono i mondi nei quali viene accolta la maggior parte dei mortali ascendenti.
30:4.17 (341.7) Tutti i mondi d’istruzione in cui risiedono dei mortali sono talvolta chiamati “dimore” universali, e fu a queste sfere che Gesù alluse quando disse: “Nella casa di mio Padre vi sono molte dimore.” A partire da là, in un dato gruppo di sfere simili ai mondi delle dimore, gli ascendenti progrediranno individualmente da una sfera ad un’altra e da una fase di vita ad un’altra, ma avanzeranno sempre da un livello di studio dell’universo ad un altro raggruppati in classi.
30:4.18 (342.1) 4. Progressori Morontiali. Dai mondi delle dimore in avanti, attraverso le sfere del sistema, della costellazione e dell’universo locale, i mortali sono classificati come progressori morontiali; essi attraversano le sfere di transizione dell’ascensione mortale. Via via che i mortali ascendenti progrediscono dal più basso al più alto dei mondi morontiali, servono in innumerevoli incarichi in associazione con i loro insegnanti ed in compagnia dei loro fratelli più evoluti e più anziani.
30:4.19 (342.2) La progressione morontiale concerne l’elevazione continua dell’intelletto, dello spirito e della forma della personalità. I sopravviventi sono ancora esseri con tre nature. Durante l’intera esperienza morontiale essi sono pupilli dell’universo locale. Il regime del superuniverso non opera prima dell’inizio della loro carriera spirituale.
30:4.20 (342.3) I mortali acquisiscono la reale identità spirituale immediatamente prima di lasciare la capitale dell’universo locale per i mondi d’accoglienza dei settori minori del superuniverso. Il passaggio dallo stadio morontiale finale al primo status spirituale od inferiore non è che una lieve transizione. La mente, la personalità ed il carattere rimangono immutati dopo questo avanzamento; soltanto la forma subisce una modificazione. Ma la forma spirituale è altrettanto reale quanto il corpo morontiale ed è egualmente discernibile.
30:4.21 (342.4) Prima di partire dai loro universi locali d’origine per i mondi d’accoglienza dei superuniversi, i mortali del tempo ricevono la confermazione spirituale dal Figlio Creatore e dallo Spirito Madre dell’universo locale. Da questo momento lo status del mortale ascendente è stabilito per sempre. Non si è mai saputo che dei pupilli del superuniverso abbiano deviato dalla retta via. Anche i serafini ascendenti avanzano di condizione angelica al momento della loro partenza dagli universi locali.
30:4.22 (342.5) 5. Pupilli dei Superuniversi.