Il Libro di Urantia. Urantia Foundation

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Il Libro di Urantia - Urantia Foundation


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      9:4.1 (102.1) C’è una natura intellettuale della Terza Sorgente e Centro che è distinta dai suoi attributi fisici e spirituali. Tale natura è difficilmente contattabile, ma è associabile — intellettualmente anche se non personalmente. La si può distinguere dagli attributi fisici e dal carattere spirituale della Terza Persona sui livelli di funzione della mente, ma per le personalità che cercano di discernerla, questa natura non funziona mai indipendentemente da manifestazioni fisiche o spirituali.

      9:4.2 (102.2) La mente assoluta è la mente della Terza Persona; essa è inseparabile dalla personalità di Dio lo Spirito. La mente, negli esseri in funzione, non è separata dall’energia o dallo spirito o da entrambi. La mente non è inerente all’energia; l’energia è ricettiva e responsiva alla mente; la mente può essere superimposta all’energia, ma la coscienza non è inerente al livello puramente materiale. Non è necessario che la mente sia aggiunta al puro spirito, perché lo spirito è per natura cosciente e capace d’identificare. Lo spirito è sempre intelligente, in certo qual modo dotato di mente. Può trattarsi di questa mente o di quella mente, di premente o di supermente, od anche di mente spirituale, ma si tratta sempre dell’equivalente del pensare e del conoscere. Il discernimento dello spirito trascende la coscienza della mente, si sovraggiunge ad essa e teoricamente la anticipa.

      9:4.3 (102.3) Il Creatore Congiunto è assoluto soltanto nella sfera della mente, nei regni dell’intelligenza universale. La mente della Terza Sorgente e Centro è infinita; essa trascende completamente i circuiti mentali attivi e funzionanti dell’universo degli universi. La dotazione mentale dei sette superuniversi è derivata dai Sette Spiriti Maestri, le personalità primarie del Creatore Congiunto. Questi Spiriti Maestri distribuiscono la mente al grande universo come mente cosmica, ed il vostro universo locale è pervaso dalla variante nebadoniana del tipo di mente cosmica di Orvonton.

      9:4.4 (102.4) La mente infinita ignora il tempo, la mente ultima trascende il tempo, la mente cosmica è condizionata dal tempo. La stessa cosa è per lo spazio: la Mente Infinita è indipendente dallo spazio, ma via via che si discende dall’infinito verso i livelli degli aiutanti mentali, l’intelletto deve tenere sempre più conto del fatto e delle limitazioni dello spazio.

      9:4.5 (102.5) La forza cosmica risponde alla mente così come la mente cosmica risponde allo spirito. Lo spirito è proposito divino e la mente spirituale è il proposito divino in azione. L’energia è cosa, la mente è significato, lo spirito è valore. Anche nel tempo e nello spazio la mente stabilisce quelle relazioni relative tra l’energia e lo spirito che fanno pensare ad una reciproca affinità nell’eternità.

      9:4.6 (102.6) La mente trasmuta i valori dello spirito in significati dell’intelletto; la volizione ha il potere di far fruttificare i significati della mente sia nel regno materiale che spirituale. L’ascesa al Paradiso implica una crescita relativa e differenziale in spirito, in mente ed in energia. La personalità è l’unificatrice di queste componenti dell’individualità esperienziale.

      9:5.1 (102.7) Quanto a mente, la Terza Sorgente e Centro è infinita. Se l’universo dovesse crescere sino all’infinità, il suo potenziale mentale sarebbe ancora adeguato per dotare un numero illimitato di creature di menti appropriate e di altri requisiti indispensabili dell’intelletto.

      9:5.2 (102.8) Nei domini della mente creata la Terza Persona, con i suoi associati coordinati e subordinati, governa sovrana. I regni mentali delle creature hanno la loro origine esclusiva nella Terza Sorgente e Centro, che conferisce per l’appunto la mente. Anche per i frammenti del Padre non è possibile abitare la mente degli uomini prima che la via non sia stata convenientemente preparata per loro dall’azione mentale e dalla funzione spirituale dello Spirito Infinito.

      9:5.3 (103.1) La caratteristica straordinaria della mente è di poter essere conferita ad una vasta gamma di vita. Tramite i suoi associati creatori e creature la Terza Sorgente e Centro assiste tutte le menti su tutte le sfere, porta il suo ministero agli intelletti umani e subumani per mezzo degli aiutanti degli universi locali e, tramite i controllori fisici, assiste anche le entità più umili e non esperienziali tra i tipi più primitivi di cose viventi. E l’orientamento della mente è sempre un ministero della personalità della mente-spirito o della mente-energia.

      9:5.4 (103.2) Poiché la Terza Persona della Deità è la sorgente della mente, è del tutto naturale che le creature evoluzionarie dotate di volontà trovino più facile formarsi concetti comprensibili dello Spirito Infinito che formarsene del Figlio Eterno o del Padre Universale. La realtà del Creatore Congiunto è imperfettamente rivelata nell’esistenza stessa della mente umana. Il Creatore Congiunto è l’antenato della mente cosmica, e la mente dell’uomo è un circuito individualizzato, una porzione impersonale, di tale mente cosmica che è conferita in un universo locale da una Figlia Creativa della Terza Sorgente e Centro.

      9:5.5 (103.3) Per il fatto che la Terza Persona è la sorgente della mente non si deve concludere che tutti i fenomeni mentali siano divini. L’intelletto umano ha le sue radici nell’origine materiale delle razze animali. L’intelligenza universale non è una vera rivelazione di Dio che è mente, così come la natura fisica non è una vera rivelazione della bellezza e dell’armonia del Paradiso. La perfezione esiste in natura, ma la natura non è perfetta. Il Creatore Congiunto è la sorgente della mente, ma la mente non è il Creatore Congiunto.

      9:5.6 (103.4) Su Urantia, la mente è un compromesso tra l’essenza della perfezione di pensiero e la mentalità in evoluzione della vostra immatura natura umana. Il piano per la vostra evoluzione intellettuale è in verità di una perfezione sublime, ma voi siete molto lontani da questa meta divina mentre operate nei tabernacoli della carne. La mente ha veramente un’origine divina ed ha un destino divino, ma la vostra mente mortale non ha ancora dignità divina.

      9:5.7 (103.5) Troppo spesso, veramente troppo spesso, voi guastate la vostra mente con l’insincerità e l’inaridite con la cattiveria; la assoggettate alla paura animale e la distorcete con inutili ansietà. Quindi, anche se la sorgente della mente è divina, la mente che voi conoscete sul vostro mondo d’ascensione può difficilmente divenire oggetto di grande ammirazione ed ancor meno di adorazione o di culto. La contemplazione dell’intelletto umano immaturo ed inattivo dovrebbe condurre soltanto a reazioni di umiltà.

      9:6.1 (103.6) La Terza Sorgente e Centro, l’intelligenza universale, è personalmente cosciente di ogni mente, di ogni intelletto, in tutta la creazione, e mantiene un contatto personale e perfetto con tutte queste creature fisiche, morontiali e spirituali dotate di mente negli immensi universi. Tutte queste attività della mente sono trattenute nel circuito assoluto di gravità mentale che si focalizza nella Terza Sorgente e Centro e fa parte della coscienza personale dello Spirito Infinito.

      9:6.2 (103.7) Come il Padre attira ogni personalità a se stesso ed il Figlio attira ogni realtà spirituale, così l’Attore Congiunto esercita un potere d’attrazione su tutte le menti; egli domina e controlla senza riserve il circuito universale della mente. Tutti i valori intellettuali veri e genuini, tutti i pensieri divini e tutte le idee perfette, sono infallibilmente attirati in questo circuito assoluto della mente.

      9:6.3 (104.1) La gravità mentale può funzionare indipendentemente dalla gravità materiale e da quella spirituale, ma ovunque ed ogniqualvolta queste ultime due si contrappongono, la gravità mentale funziona sempre. Quando tutte e tre sono associate, la gravità della personalità può abbracciare la creatura materiale — fisica o morontiale, finita o absonita. Ma indipendentemente da ciò, la dotazione della mente, anche in esseri impersonali, li qualifica per pensare e li dota di coscienza anche in assenza totale di personalità.

      9:6.4 (104.2) L’individualità avente dignità di personalità, umana o divina, immortale o potenzialmente immortale, non ha però origine né nello spirito, né nella mente, né nella materia; essa è il conferimento del Padre Universale. Nemmeno


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