Raji: Libro Uno. Charley Brindley

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Raji: Libro Uno - Charley Brindley


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mamma mi ha lasciato guidare un po’.”

      “Noi abbiamo unFord Modello T nel fienile,” disse Fuse. “Vorrei poterla guidare fino al negozio di mangimi, ma potrei finire nei guai.”

      “Io non guido mai in città.”

      “Giochi a scacchi?” chiese Fuse.

      William scosse la testa prendendouna cassa di legno per le uova dal retro del camioncino. “Troppo difficile per me.”

      Fuse prese la seconda cassa e si diressero in casa. “Nah, non è difficile. Sembra così all’inizio per via dei diversi tipi di pezzi. Se vuoi ti insegno a giocare.”

      “Non saprei. Tu giochia biglie?”

      “Ring Taw e Three Hole, sono i due giochi che mi piacciono.”

      “Si, Ring Taw. So giocarci bene. Ho già vinto centoventi biglie dai bambini a scuola giocando a Ring Taw.”

      “Non gioco a biglie da molto tempo, ma quando la neve si scioglierà e non ci sarà più fango, possiamo giocarci qui fuori in giardino.”

      “Le biglie sono meglio degli scacchi.” William spostò la sua cesta delle uova per poter aprire la porta d’ingresso. “L’India è da qualche parte vicino la Cina, giusto?”

      “Si,” disse Fuse. “Dall’altra parte del mondo.”

      “Come pensi sia arrivata qui?”

      “Dev’essere venuta con una nave, ma siamo lontani dall’oceano.”

      “Le piacciono le ragazze, signor Fuse?”

      “C’è una ragazza nella mia scuola, si chiama Monica Cuddlestone. È più grande di me, ma bella come una farfalla.”

      “Cosa le ha detto?”

      “Non le ho detto niente. Come si parla alle ragazze?”

      “Questo è quello che mi piacerebbe sapere, signor Fuse.”

      Guardò William. “Non parla con loro,” fece una pausa e aggiunse, “signor William?”

      William rise. “Nessuno mi ha mai chiamato signore.”

      “Nemmeno a me.”

      “Ci parlavo con le ragazze.” William entrò in cucina davanti a Fuse. “Quand’ero piccolo ed erano bambine come me, ma ora hanno un aspetto un po’ diverso. Sai, non sono più magre comepali della luce, e mi indicano e si parlano a bassa voce tutto il tempo. Poi cominciano a ridere con la mano davanti alla bocca. Cosa possiamo fare?”

      “Monica è uguale.” Fuse guardò la porta sul retro e abbassò la voce. “Mi ha dato del secchione l’altro giorno a lezione di matematica.”

      “Perbacco.” William fissò Fuse, con gli occhi spalancati. “L’ha detto ad alta voce?”

      Fuse annuì appoggiando la scatola sul tavolo della cucina.

      “L’insegnante l’ha colpita con un righello?”

      “No, non l’ha sentita.”

      “L’hai chiamata così anche tu?” chiese William.

      “Non sapevo cosa dire. Ho afferrato il mio libro, l’ho apertoemi sono nascosto dietro le pagine.”

      “Si, è successo anche a me. Una di quelle ragazze ridacchiando mi ha detto, ‘ehi, ragazzone’. Non sapevo cosa fare, così ho ridacchiato come aveva fatto lei e ho risposto, ‘ehi, ragazzona’. Si è arrabbiata e se n’è andata come se l’avessi chiamata come una specie di animale morto o qualcosa di simile. Ora non ci parliamo nemmeno più.”

      Fuse si mise a ridere accendendo il fuoco. “Le ragazze sono cambiate quando siamo arrivati al liceo.”

      “È vero. È come se fossimo rimasti normali e loro fossero diventate stupide.” William sistemava tranquillamente i piatti sulla tavola. Dopo un attimo disse, “Non ho mai visto l’oceano.” Mise le scatole vuote sul pavimento accanto al bancone della cucina.

      “Nemmeno io, tranne che sui libri.”

      “Scommetto che c’è del buon pesce nell’oceano.”

      “Sicuramente.”

      “Pensi che alle ragazze piaccia pescare?”

      La porta sul retro si aprì ed entrò la signora Smithers. “Che il Signore abbia pietà, Vincent. Che cosa hai fatto a quelle povere mucche?”

      “Parli delle decorazioni natalizie?”

      “M-mmm.” Si tolse il cappotto e lo appese.

      “L’ha fatto Rajiani. Stamattina presto ha preso l’orpello dall’albero di Natale e l’ha messo intorno alle corna e al collo delle mucche. L’hai trovata là fuori?”

      “No. Ho lasciato gli stivali e il cappotto nella stalla di Stormy. Mi sono sentita osservata, ma non ho sentito nulla, tranne gli animali sgranocchiare il mais. È proprio un bel puledro quello che hai lì”

      “Pensi che sia una pazza, mamma?” chiese William sollevando il coperchio della ciotola di piselli. “‘Scappata dal manicomio giù a Richmond?”

      “Non è pazza, William…” Fuse parlò più forte di quanto avesse voluto e si bloccò quando la signora Smithers gli lanciò un’occhiataccia. Usò l’attizzatoio per aprire la porta della stufa. “Ha solo paura di qualcosa.” Mescolò i carboni ardenti e aggiunse altra legna al fuoco.

      La signora Smithers prese una casseruola dall’armadietto. “Ricordo di aver letto che le mucche sono sacre in India.” Mise le patate dolci nel tegame con il cucchiaio. “Quella ragazza sta trattando le mucche come divinità, come fanno nel suo paese.”

      “Immagino che questo spieghi le decorazioni che ci ha messo sopra.” Fuse chiuse con fragore lo sportello della stufa, ritraendo rapidamente la mano e agitando le dita. “Pensi che qualcuno le stia dando la caccia?”

      “Si, credo di sì. Molto probabilmente è scappata di casa. La sua mamma e il suo papà probabilmente sono preoccupati da morire. Penso che dovresti dirlo allo sceriffo.”

      “Cosa farà lo sceriffo?” Si soffiò sulle dita.

      “Verrà a prenderla finché non scopriranno da dove è scappata.”

      “Vuoi dire che la metterà in prigione?”

      “Può essere.” Mise la padella con le patate dolci sul fuoco a scaldare. “Così non scapperà di nuovo.”

      “Ma lei non capirebbe, chiusa in una cella.”

      “Una volta ho visto quello sceriffo giù a Hackberry Road,” disse William. “Mi ha fatto il malocchio, e mi ha spaventato peggio di un orso affamato che vuole mordere uno scoiattolino, e non avevo fatto nulla di male.”

      “È venuto nella nostra scuola due settimane fa,” disse Fuse, “cercando Billy Quackenbush.”

      “Cosa aveva fatto?” chiese William.

      “Non ne sono sicuro, ma ho sentito dire che salta sempre la scuola per commerciare liquore scadente giù al molo.”

      “Whiskey scadente di contrabbando?” chiese William.

      “Si.” Fuse innescò la pompa e fece scivolare il piatto sotto il beccuccio.

      “Mmm.” La signora Smithers stava in piedi con le mani sui fianchi, osservando le pietanze sul tavolo. “Suona veritiero per quel gruppetto di Quackenbush. Immaginate, un padre che fa contrabbandare il proprio ragazzo. Ma adesso sono più preoccupata per quella ragazza là fuori. So che il signor Andrew Jackson Winsome lavora come spazzino di notte giù alla prigione della contea.” Mescolò il sugo e picchiettò il cucchiaio sul bordo della ciotola. “Potrei dirgli di andare di nascosto a controllare gli annunci di ragazze scomparse in questa parte del paese. Quegli agenti non sospetterebbero del vecchio Winsome che fa domande, e anche se lo facessero, non penserebbero di venire qui a casa tua.”

      “Di sicuro è meglio che consegnarla allo sceriffo,” disse Fuse.

      “Se


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