Lirica. Annie Vivanti
Читать онлайн книгу.il folle amor, l'odio furente
E le vendette de' meridionali!
Lo sfolgorar di sguardi e di pugnali,
L'impeto d'ira, e il perdonar repente.
Datemi il facil riso e il pianger forte
E la favella dell'Italia mia!
Nei vostri plaids portatevele via
Le vostre idee convenzionali e storte.
Via, nazïon di raffreddati! Ed ora
Che il tuo fangoso suol più non m'alloggia,
Popolo secco sotto eterna pioggia,
Va co' tuoi grandi piedi alla malora!
RITORNO.
Oh, come t'ha baciato in viso il sole!
Come sei bruno e forte e grande e bello!
Come hai teneri gli occhi e le parole,
O mio fratello!
L'assenza tua mi rese lungo il giorno.
Come fu desolante il nostro addio!
E come benedico il tuo ritorno.
Amico mio!
Guarda: mi vengo a mettere in ginocchi:
Vorrei posar la testa sul tuo petto,
Così, senza parlar, e chiuder gli occhi,
O mio diletto!
Son sola al mondo, tutta sola ormai.
Ed io non voglio che tu vada via!
Senti.... non mi baciasti ancora mai,
Anima mia! —
LASCIAMI ANDARE.
Lasciami andare ove il fato mi vuole,
Lasciami andare!
Sono assetata di gloria e di sole!
Lasciami andare!
Non mi sgomenta il periglio remoto,
La meta oscura —
Sfido le tenebre, sfido l'ignoto!
Non ho paura.
Ozio codardo, ti sprezzo e detesto,
Lasciami andare!
Ferree catene, v'infrango e calpesto,
Voglio lottare.
Schiava, o fantocci, del vostro comando
Io non sarò.
Viver dormendo, morir sbadigliando
Non voglio, no!
Voglio combattere, voglio soffrire!
Vita, se cedi,
Voglio combattere, voglio morire
Su ritta in piedi!
Lasciami andare ove il fato mi vuole,
Lasciami andare!
Sono assetata di gloria e di sole!
Lasciami andare!
AUT-AUT.
Io voglio il sole, io voglio il sole ardente
Che l'ebbrezza mi dia del suo splendore,
O pur la buia notte ed il fragore
Forte della tempesta alta e furente.
La grigia nebbia il core la detesta:
Datemi il cielo azzurro o la tempesta.
Voglio la libertà! la sconfinata
Intera libertà la voglio mia!
O pur la tetra e stretta prigionia
Di quattro travi e la cassa inchiodata.
Oh, se non m'è concesso l'infinito,
Frante sian l'ale, e il core seppellito.
E voglio l'amor tuo; l'intero, ardente,
Illimitato amore, o l'odio intenso.
Ma sia l'odio o l'amor, lo voglio immenso!
Io non sopporto un guardo indifferente.
L'amor che tutto soffre e tutto dona
O l'odio che non piega e non perdona.
O tutto o nulla io voglio: il riso o il pianto,
Il sole d'oro o l'uragano nero,
La stretta bara o l'universo intero,
E dallo sguardo tuo martirio o incanto!
Tutti i tuoi baci dammi e tutto il core,
O la croce sublime del dolore!
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