Il Libro di Urantia. Urantia Foundation

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Il Libro di Urantia - Urantia Foundation


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di rotazione del vostro settore minore è situato molto lontano, nell’enorme e densa nube stellare del Sagittario, attorno al quale si muovono il vostro universo locale e le sue creazioni associate; ed ai lati opposti del vasto sistema subgalattico del Sagittario si possono osservare due grandi correnti di nubi stellari che emergono sotto forma di enormi spirali stellari.

      15:3.6 (168.2) Il nucleo del sistema fisico al quale appartiene il vostro sole ed i suoi pianeti associati è il centro di quella che un tempo fu la nebulosa di Andronover. Questa antica nebulosa a spirale fu leggermente deformata dalle disgregazioni gravitazionali associate agli eventi che accompagnarono la nascita del vostro sistema solare e che furono causate dall’accostamento di una grande nebulosa vicina. Questa quasi collisione trasformò Andronover in un’aggregazione un po’ globulare senza distruggere completamente la doppia processione dei soli e dei loro gruppi fisici associati. Il vostro sistema solare occupa ora una posizione abbastanza centrale in uno dei bracci di questa spirale deformata, situata a circa metà strada dal centro e verso il margine della corrente di stelle.

      15:3.7 (168.3) Il settore del Sagittario e tutti gli altri settori e divisioni di Orvonton girano attorno ad Uversa, e parte della confusione degli osservatori di stelle di Urantia proviene dalle illusioni ottiche e dalle deformazioni relative prodotte dai molteplici movimenti di rivoluzione seguenti:

      15:3.8 (168.4) 1. La rivoluzione di Urantia attorno al suo sole.

      15:3.9 (168.5) 2. Il circuito del vostro sistema solare attorno al nucleo dell’antica nebulosa di Andronover.

      15:3.10 (168.6) 3. La rotazione della famiglia stellare di Andronover e degli ammassi associati attorno al composito centro di rotazione-gravità della nube stellare di Nebadon.

      15:3.11 (168.7) 4. La traiettoria della nube stellare locale di Nebadon e delle sue creazioni associate attorno al centro del loro settore minore nel Sagittario.

      15:3.12 (168.8) 5. La rotazione dei cento settori minori, incluso il Sagittario, attorno al loro settore maggiore.

      15:3.13 (168.9) 6. Il roteare dei dieci settori maggiori, le cosiddette derive stellari, attorno ad Uversa, capitale di Orvonton.

      15:3.14 (168.10) 7. Il movimento di Orvonton e dei sei superuniversi associati attorno al Paradiso e ad Havona, la processione in senso antiorario del livello di spazio dei superuniversi.

      15:3.15 (168.11) Questi molteplici movimenti sono di diversi ordini. Le orbite spaziali del vostro pianeta e del vostro sistema solare sono genetiche, insite nella loro origine. Il movimento assoluto di Orvonton in senso antiorario è anch’esso genetico, insito nei piani architettonici dell’universo maestro. Ma i movimenti intermedi sono di origine composita, essendo derivati in parte dalla segmentazione costitutiva dell’energia e della materia nei superuniversi ed in parte prodotti dall’azione intelligente ed intenzionale degli organizzatori di forza del Paradiso.

      15:3.16 (168.12) Gli universi locali sono più vicini gli uni agli altri via via che si avvicinano ad Havona; i circuiti divengono più numerosi e c’è una maggiore sovrapposizione strato su strato. Ma allontanandosi dal centro eterno ci sono sempre meno sistemi, strati, circuiti ed universi.

      15:4.1 (169.1) Mentre la creazione e l’organizzazione dell’universo rimangono per sempre sotto il controllo dei Creatori infiniti e dei loro associati, l’intero fenomeno procede secondo una tecnica stabilita ed in conformità alle leggi di gravità della forza, dell’energia e della materia. Ma c’è qualcosa di misterioso associato al carico di forza universale dello spazio. Noi comprendiamo totalmente l’organizzazione delle creazioni materiali a partire dallo stadio ultimatonico in avanti, ma non comprendiamo pienamente l’origine cosmica degli ultimatoni. Siamo fiduciosi che queste forze ancestrali hanno origine nel Paradiso, perché girano sempre nello spazio penetrato seguendo l’esatto gigantesco contorno del Paradiso. Benché non risponda alla gravità del Paradiso, questo carico di forza dello spazio, l’antenato di tutta la materializzazione, risponde sempre alla presenza del Paradiso inferiore, essendo apparentemente messo in circuito all’interno ed all’esterno del centro del Paradiso inferiore.

      15:4.2 (169.2) Gli organizzatori di forza del Paradiso trasmutano la potenza spaziale in forza primordiale e fanno evolvere questo potenziale premateriale nelle manifestazioni di energia primaria e secondaria della realtà fisica. Quando questa energia raggiunge i livelli di risposta alla gravità, i direttori di potere ed i loro associati del regime superuniversale entrano in scena e cominciano le loro incessanti manipolazioni intese ad istituire i molteplici circuiti di potere ed i canali d’energia degli universi del tempo e dello spazio. In tal modo appare nello spazio la materia fisica, e così è pronto lo scenario per l’avvio all’organizzazione degli universi.

      15:4.3 (169.3) Questa segmentazione dell’energia è un fenomeno che non è mai stato chiarito dai fisici di Nebadon. La loro principale difficoltà sta nella relativa inaccessibilità degli organizzatori di forza del Paradiso, giacché i direttori di potere viventi, pur essendo competenti ad occuparsi dell’energia spaziale, non hanno il minimo concetto dell’origine delle energie che manipolano con tanta abilità ed intelligenza.

      15:4.4 (169.4) Gli organizzatori di forza del Paradiso sono coloro che danno origine alle nebulose. Essi sono capaci di avviare attorno alla loro presenza spaziale gli enormi cicloni di forza che, una volta generati, non possono più essere arrestati o limitati fino a quando queste forze onnipervadenti non sono mobilitate per l’apparizione finale delle unità ultimatoniche di materia universale. In tal modo sono portate all’esistenza le nebulose a spirale e di altro tipo, le ruote madri dei soli di origine diretta e dei loro vari sistemi. Nello spazio esterno si possono osservare dieci forme differenti di nebulose, dieci fasi di evoluzione universale primaria, e queste enormi ruote d’energia hanno avuto la stessa origine di quelle dei sette superuniversi.

      15:4.5 (169.5) Le nebulose differiscono molto per dimensione, per numero totale e per massa aggregata della loro discendenza stellare e planetaria. Una nebulosa formatrice di soli situata a nord dei confini di Orvonton, ma all’interno del livello spaziale dei superuniversi, ha già dato origine a circa quarantamila soli, e la ruota madre continua ad eiettare soli, la maggior parte dei quali ha molte volte la dimensione del vostro. Alcune delle più grandi nebulose dello spazio esterno stanno dando origine a qualcosa come cento milioni di soli.

      15:4.6 (169.6) Le nebulose non sono direttamente collegate con nessuna delle unità amministrative quali i settori minori o gli universi locali, sebbene certi universi locali siano stati organizzati con i prodotti di una sola nebulosa. Ogni universo locale ingloba esattamente la centomillesima parte del carico totale d’energia di un superuniverso indipendentemente dalle relazioni nebulari, poiché l’energia non è organizzata dalle nebulose — essa è ripartita universalmente.

      15:4.7 (170.1) Non tutte le nebulose a spirale sono impegnate nella produzione di soli. Alcune hanno mantenuto il controllo di molti dei loro discendenti stellari separati, ed il loro aspetto a spirale è dovuto al fatto che i loro soli escono dal braccio nebulare in formazione serrata ma vi ritornano per vie diverse, rendendo così facile osservarli in un certo punto, ma più difficile vederli quando sono molto sparsi sulle loro differenti vie di ritorno e lontani dal braccio della nebulosa. Non vi sono molte nebulose formatrici di soli attualmente attive in Orvonton, benché Andromeda, che è fuori del superuniverso abitato, sia molto attiva. Questa lontanissima nebulosa è visibile ad occhio nudo, e quando la guardate, soffermatevi a considerare che la luce che osservate ha lasciato quei lontani soli quasi un milione di anni fa.

      15:4.8 (170.2) La galassia della Via Lattea è composta di un gran numero di antiche nebulose a spirale e di altro genere, e molte conservano ancora la loro configurazione originaria. Ma a seguito di catastrofi interne e di attrazioni esterne, molte hanno subito tali alterazioni e rimaneggiamenti da portare queste enormi aggregazioni a sembrare delle gigantesche masse luminose di soli ardenti, quale la Nube di Magellano. Il tipo globulare di ammassi di stelle predomina in vicinanza dei margini esterni di Orvonton.

      15:4.9 (170.3) Le immense nubi stellari di Orvonton devono essere considerate delle singole aggregazioni di


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