Il Libro di Urantia. Urantia Foundation

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Il Libro di Urantia - Urantia Foundation


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di questi sette gruppi di sfere meravigliose è costituito da settanta mondi specializzati contenenti migliaia e migliaia d’istituzioni e di organizzazioni complete, dedite all’istruzione universale e alla cultura spirituale, nelle quali i pellegrini del tempo vengono rieducati e riesaminati in preparazione del loro lungo viaggio per Havona. I pellegrini del tempo in arrivo sono sempre ricevuti su questi mondi associati, ma i diplomati in partenza per Havona sono sempre fatti partire direttamente dalle rive di Uversa.

      15:7.11 (175.2) Uversa è la sede spirituale ed amministrativa per circa mille miliardi di mondi abitati o abitabili. La gloria, la grandiosità e la perfezione della capitale di Orvonton superano qualunque meraviglia delle creazioni del tempo e dello spazio.

      15:7.12 (175.3) Se tutti gli universi locali progettati e le parti che li compongono fossero ultimati, nei sette superuniversi vi sarebbero poco meno di cinquecento miliardi di mondi architettonici.

      15:8.1 (175.4) Le sfere sedi centrali dei superuniversi sono costruite in modo tale da poter funzionare come efficaci regolatori di potere-energia per i loro vari settori, servendo da punti focali per dirigere l’energia verso gli universi locali che li compongono. Essi esercitano una potente influenza sull’equilibrio e sul controllo delle energie fisiche che circolano nello spazio organizzato.

      15:8.2 (175.5) Altre funzioni regolatrici sono esercitate dai centri di potere e dai controllori fisici dei superuniversi, entità intelligenti viventi e semiviventi costituite espressamente per tale scopo. Questi centri e controllori di potere sono difficili da comprendere; gli ordini inferiori non sono volitivi, non possiedono volontà, non scelgono; le loro funzioni sono molto intelligenti ma apparentemente automatiche ed inerenti alla loro organizzazione altamente specializzata. I centri di potere ed i controllori fisici dei superuniversi assumono la direzione ed il controllo parziale dei trenta sistemi di energia che costituiscono il dominio della gravita. I circuiti di energia fisica amministrati dai centri di potere di Uversa richiedono poco più di 968 milioni di anni per completare il percorso attorno al superuniverso.

      15:8.3 (175.6) L’energia in evoluzione ha sostanza; ha un peso, benché il peso sia sempre relativo, dipendendo dalla velocità di rotazione, dalla massa e dall’antigravità. La massa della materia tende a rallentare la velocità dell’energia; e la velocità dell’energia ovunque presente rappresenta la dotazione iniziale di velocità, meno il rallentamento dovuto alle masse incontrate nel suo percorso, più la funzione regolatrice dei controllori d’energia viventi del superuniverso e l’influenza fisica dei vicini corpi molto caldi o fortemente caricati.

      15:8.4 (175.7) Il piano universale per il mantenimento dell’equilibrio tra la materia e l’energia richiede la continua costruzione e distruzione delle unità materiali più piccole. I Direttori di Potere d’Universo hanno la capacità di condensare e di trattenere, o di espandere e liberare, quantità variabili di energia.

      15:8.5 (175.8) Data una sufficiente persistenza dell’influenza ritardatrice, la gravità finirebbe per convertire tutta l’energia in materia se non fosse per due fattori: primo, a causa delle influenze antigravitazionali dei controllori dell’energia, e secondo, per il fatto che la materia organizzata tende a disintegrarsi in certe condizioni che si verificano nelle stelle molto calde ed in certe situazioni particolari che si riscontrano nello spazio in prossimità di corpi freddi di materia condensata fortemente energizzati.

      15:8.6 (176.1) Quando una massa si aggrega eccessivamente e minaccia di squilibrare l’energia, di esaurire i circuiti di potere fisico, intervengono i controllori fisici, a meno che la stessa tendenza crescente della gravità a sovrammaterializzare l’energia non sia vinta dall’evento di una collisione tra i giganti spenti dello spazio, dissipando in tal modo completamente, in un solo istante, gli accumuli dovuti alla gravità. In questi episodi di collisione, masse enormi di materia sono improvvisamente trasformate in energia della forma più rara e la lotta per l’equilibrio universale riprende di nuovo. Alla fine i sistemi fisici più grandi diventano stabilizzati, fisicamente assestati, e sono immessi nei circuiti equilibrati e stabili dei superuniversi. Dopo tale evento, in questi sistemi stabilizzati non accadranno più collisioni né altre catastrofi devastatrici.

      15:8.7 (176.2) Durante i periodi in cui l’energia è in eccedenza vi sono perturbazioni di potenza e fluttuazioni di calore accompagnate da manifestazioni elettriche. Durante i periodi di deficienza d’energia c’è una maggiore tendenza della materia ad aggregarsi, a condensarsi ed a sfuggire al controllo nei circuiti con equilibrio più precario, con i conseguenti aggiustamenti per mezzo di maree o di collisioni che ristabiliscono rapidamente l’equilibrio tra l’energia circolante e la materia fisicamente più stabilizzata. Prevedere e comprendere in altri modi tale probabile comportamento dei soli ardenti e delle isole oscure dello spazio è uno dei compiti degli osservatori celesti di stelle.

      15:8.8 (176.3) Noi siamo in grado di riconoscere la maggior parte delle leggi che governano l’equilibrio dell’universo e di prevedere molte cose concernenti la sua stabilità. Da un punto di vista pratico le nostre previsioni sono valide, ma ci troviamo sempre confrontati con certe forze che non sono del tutto riconducibili alle leggi a noi note sul controllo dell’energia e sul comportamento della materia. La prevedibilità di tutti i fenomeni fisici diventa sempre più difficile via via che ci si allontana dal Paradiso verso gli universi. Quando oltrepassiamo i confini dell’amministrazione personale dei Dirigenti del Paradiso, ci troviamo di fronte ad una crescente incapacità di effettuare i calcoli secondo gli standard stabiliti e l’esperienza acquisita in connessione con osservazioni riguardanti esclusivamente i fenomeni fisici dei sistemi astronomici vicini. Anche nei regni dei sette superuniversi noi viviamo in mezzo alle azioni della forza ed alle reazioni dell’energia che pervadono tutti i nostri domini e si estendono in equilibrio unificato fino a tutte le regioni dello spazio esterno.

      15:8.9 (176.4) Più ci allontaniamo, più incontriamo con certezza quei fenomeni variabili ed imprevedibili che sono così infallibilmente caratteristici delle insondabili dimostrazioni di presenza degli Assoluti e delle Deità esperienziali. Questi fenomeni devono essere indicativi di un supercontrollo universale di tutte le cose.

      15:8.10 (176.5) Il superuniverso di Orvonton sembra attualmente scaricarsi; gli universi esterni sembra stiano accumulando energia in vista di attività future senza precedenti; l’universo centrale di Havona è eternamente stabilizzato. La gravità e l’assenza di calore (il freddo) organizzano e tengono insieme la materia; il calore e l’antigravità disgregano la materia e dissipano l’energia. I direttori di potere e gli organizzatori di forza viventi sono il segreto del controllo speciale e della direzione intelligente delle incessanti metamorfosi nel corso delle quali si fanno, si disfanno e si rifanno gli universi. Le nebulose possono disperdersi, i soli consumarsi, i sistemi scomparire ed i pianeti perire, ma gli universi non si esauriscono.

      15:9.1 (176.6) I circuiti universali del Paradiso pervadono effettivamente i regni dei sette superuniversi. Questi circuiti di presenza sono: la gravità della personalità del Padre Universale, la gravità spirituale del Figlio Eterno, la gravità mentale dell’Attore Congiunto e la gravità materiale dell’Isola eterna.

      15:9.2 (177.1) In aggiunta ai circuiti universali del Paradiso ed alle dimostrazioni di presenza degli Assoluti e delle Deità esperienziali, all’interno del livello di spazio dei superuniversi sono funzionanti solo due categorie di circuiti d’energia o di separazioni di potere: i circuiti dei superuniversi ed i circuiti degli universi locali.

      15:9.3 (177.2) I circuiti dei superuniversi sono:

      15:9.4 (177.3) 1. Il circuito d’intelligenza unificatrice di uno dei Sette Spiriti Maestri del Paradiso. Questo circuito di mente cosmica è limitato ad un singolo superuniverso.

      15:9.5 (177.4) 2. Il circuito di servizio riflettivo dei sette Spiriti Riflettivi in ciascun superuniverso.

      15:9.6 (177.5) 3. I circuiti segreti dei Monitori del Mistero, in qualche modo interassociati e diretti da Divinington verso il Padre Universale in Paradiso.


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