Il Libro di Urantia. Urantia Foundation

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Il Libro di Urantia - Urantia Foundation


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(45.4) L’onnipresenza di Dio fa parte in realtà della sua natura infinita; lo spazio non costituisce alcun ostacolo per la Deità. La presenza di Dio, in perfezione e senza limiti, è discernibile soltanto in Paradiso e nell’universo centrale. Non è dunque presente in modo visibile nelle creazioni che circondano Havona, perché Dio ha limitato la sua presenza diretta ed effettiva in riconoscimento della sovranità e delle prerogative divine dei sovrani e creatori coordinati degli universi del tempo e dello spazio. Perciò il concetto della presenza divina deve lasciar spazio ad un vasto campo di modalità e di canali di manifestazione comprendenti i circuiti di presenza del Figlio Eterno, dello Spirito Infinito e dell’Isola del Paradiso. Né è sempre possibile distinguere tra la presenza del Padre Universale e le azioni dei suoi coordinati ed agenti eterni, dal momento che essi soddisfano così perfettamente tutte le esigenze infinite del suo proposito immutabile. Ma non avviene la stessa cosa con il circuito della personalità e con gli Aggiustatori; in tali casi Dio agisce da solo, in modo diretto ed esclusivo.

      3:1.7 (45.5) Il Controllore Universale è potenzialmente presente nei circuiti della gravità dell’Isola del Paradiso in qualunque parte dell’universo, in ogni momento ed al medesimo grado, in conformità con la massa, in risposta alle esigenze fisiche di questa presenza ed a causa della natura propria di tutta la creazione, la quale induce ogni cosa ad aderire a lui ed a consistere in lui. In modo simile la Prima Sorgente e Centro è potenzialmente presente nell’Assoluto Non Qualificato, depositario degli universi non creati dell’eterno futuro. Dio, in tal modo, pervade potenzialmente gli universi fisici del passato, del presente e del futuro. Egli è il fondamento primordiale della coesione della cosiddetta creazione materiale. Questo potenziale non spirituale della Deità diviene attuale qua e là in tutto il livello delle esistenze fisiche per l’intrusione inspiegabile di alcuni suoi agenti esclusivi sulla scena dell’azione universale.

      3:1.8 (45.6) La presenza mentale di Dio è in correlazione con la mente assoluta dell’Attore Congiunto, lo Spirito Infinito; ma nelle creazioni finite la si discerne meglio nel funzionamento della mente cosmica degli Spiriti Maestri del Paradiso in ogni luogo. Così come la Prima Sorgente e Centro è potenzialmente presente nei circuiti mentali dell’Attore Congiunto, allo stesso modo essa è potenzialmente presente nelle tensioni dell’Assoluto Universale. Ma la mente di ordine umano è un conferimento delle Figlie dell’Attore Congiunto, le Divine Ministre degli universi in evoluzione.

      3:1.9 (46.1) Lo spirito onnipresente del Padre Universale è coordinato con la funzione della presenza spirituale universale del Figlio Eterno e del potenziale divino eterno dell’Assoluto della Deità. Ma né l’attività spirituale del Figlio Eterno e dei suoi Figli del Paradiso, né il conferimento della mente da parte dello Spirito Infinito sembrano escludere l’azione diretta degli Aggiustatori di Pensiero, i frammenti interiori di Dio nel cuore dei suoi figli creature.

      3:1.10 (46.2) Per quanto concerne la presenza di Dio in un pianeta, un sistema, una costellazione od un universo, il grado di tale presenza in ogni unità della creazione è misurato dal grado della presenza in evoluzione dell’Essere Supremo. Esso è determinato dal riconoscimento generale di Dio e dalla fedeltà a lui da parte della vasta organizzazione dell’universo, che giunge fino ai sistemi e ai pianeti stessi. Perciò è talvolta nella speranza di conservare e di salvaguardare questi stadi della presenza preziosa di Dio che, allorquando dei pianeti (o dei sistemi) sono precipitati nelle tenebre spirituali, sono in un certo senso messi in quarantena, o parzialmente isolati dai rapporti con le unità maggiori della creazione. E tutto ciò, così come avviene per Urantia, è una reazione di difesa spirituale della maggioranza dei mondi onde evitare, per quanto possibile, di subire anch’essi le conseguenze isolatrici delle azioni eversive di una minoranza ostinata, perversa e ribelle.

      3:1.11 (46.3) Mentre il Padre include paternamente nel suo circuito tutti i propri figli — tutte le personalità — la sua influenza su di essi è limitata dalla lontananza delle loro origini dalla Seconda e Terza Persona della Deità, ed aumenta via via che la realizzazione del loro destino si avvicina a tali livelli. Il fatto stesso della presenza di Dio nella mente delle creature è determinato dall’essere esse abitate o meno da frammenti del Padre, come i Monitori del Mistero; ma la sua effettiva presenza è determinata dal grado di cooperazione accordato a questi Aggiustatori residenti dalle menti nelle quali essi risiedono.

      3:1.12 (46.4) Le fluttuazioni della presenza del Padre non sono dovute alla mutevolezza di Dio. Il Padre non si ritira in solitudine perché gli è stato mancato di rispetto; non aliena il suo affetto a causa della trasgressione della creatura. Sono piuttosto i suoi figli che, essendo stati dotati del potere di scelta (nei suoi confronti), nell’esercizio stesso di tale scelta determinano direttamente il grado ed i limiti dell’influenza divina del Padre nel loro cuore e nella loro anima. Il Padre ha generosamente donato se stesso a noi senza limiti e senza predilezioni. Egli non fa eccezione di persone, di pianeti, di sistemi o di universi. Nei settori del tempo egli conferisce onori differenziati solo alle personalità paradisiache di Dio il Settuplo, i creatori coordinati degli universi finiti.

      3:2.1 (46.5) Tutti gli universi sanno che “l’onnipotente Signore Dio regna”. Gli affari di questo mondo e di altri mondi sono divinamente sorvegliati. “Egli agisce secondo la sua volontà negli eserciti del cielo e tra gli abitanti della terra.” È eternamente vero che “non esiste potere se non di Dio”.

      3:2.2 (46.6) Nei limiti di ciò che è coerente con la natura divina, è letteralmente vero che “con Dio tutte le cose sono possibili”. Gli interminabili processi evolutivi di popoli, pianeti ed universi sono sotto il controllo perfetto dei creatori ed amministratori degli universi e si svolgono in conformità con il proposito eterno del Padre Universale, procedendo in armonia, in ordine ed in accordo con il piano infinitamente saggio di Dio. C’è un solo legislatore. Egli sostiene i mondi nello spazio e fa ruotare gli universi lungo l’orbita senza fine del circuito eterno.

      3:2.3 (47.1) Di tutti gli attributi di Dio, la sua onnipotenza, specialmente quale essa prevale negli universi materiali, è la meglio compresa. Considerato come fenomeno non spirituale, Dio è energia. Questa affermazione di un fatto fisico è basata sulla verità incomprensibile che la Prima Sorgente e Centro è la causa primordiale dei fenomeni fisici universali di tutto lo spazio. Da questa attività divina derivano tutta l’energia fisica e le altre manifestazioni materiali. La luce, cioè la luce senza calore, è un’altra delle manifestazioni non spirituali delle Deità. Ed esiste ancora un’altra forma d’energia non spirituale che è praticamente sconosciuta su Urantia; fino ad ora essa non è stata individuata.

      3:2.4 (47.2) Dio controlla ogni potere; egli ha tracciato “una via per la folgore”; ha stabilito i circuiti di tutte le energie. Egli ha decretato il momento ed il modo della manifestazione di tutte le forme dell’energia-materia. E tutte queste cose sono tenute per sempre nella sua presa eterna — sotto il controllo gravitazionale incentrato nel Paradiso inferiore. La luce e l’energia del Dio eterno ruotano, quindi, per sempre sul suo maestoso circuito, la processione senza fine ma ordinata della moltitudine di stelle che compongono l’universo degli universi. Tutta la creazione circola eternamente attorno alla Personalità Paradisiaca, centro di tutte le cose e di tutti gli esseri.

      3:2.5 (47.3) L’onnipotenza del Padre concerne il predominio onnipresente del livello assoluto, dove le tre energie, materiale, mentale e spirituale sono indistinguibili in stretta vicinanza a lui — Sorgente di tutte le cose. La mente delle creature, non essendo né monota del Paradiso né spirito del Paradiso, non risponde direttamente al Padre Universale. Dio fa degli aggiustamenti nella mente imperfetta — nei mortali di Urantia, tramite gli Aggiustatori di Pensiero.

      3:2.6 (47.4) Il Padre Universale non è né una forza transitoria, né un potere mutevole, né un’energia fluttuante. Il potere e la saggezza del Padre sono perfettamente adeguati per far fronte a tutte le esigenze dell’universo. Quando si presentano nell’esperienza umana delle circostanze inattese, egli le ha tutte previste, e perciò non reagisce ai problemi dell’universo in maniera distaccata, ma piuttosto in armonia con i dettami della saggezza eterna ed in consonanza con i comandamenti del giudizio infinito. Contrariamente alle apparenze, il potere di Dio non opera


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