Il Libro di Urantia. Urantia Foundation

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Il Libro di Urantia - Urantia Foundation


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(131.1) Gli studiosi di stelle uversiani osservano che il grande universo è attorniato dagli antenati di una serie di ammassi stellari e di pianeti i quali circondano completamente l’attuale creazione abitata come anelli concentrici di multipli universi esterni. I fisici di Uversa calcolano che l’energia e la materia di queste regioni esterne ed inesplorate siano già uguali a molte volte il totale della massa materiale e del carico d’energia contenuti in tutti i sette superuniversi. Noi siamo informati che la metamorfosi della forza cosmica in questi livelli di spazio esterno è una funzione degli organizzatori di forza del Paradiso. Sappiamo anche che queste forze sono ancestrali a quelle energie fisiche che attivano attualmente il grande universo. I direttori di potere di Orvonton, tuttavia, non hanno niente a che fare con questi regni lontani, né i movimenti d’energia in essi presenti sono collegati in modo discernibile con i circuiti di potere delle creazioni organizzate ed abitate.

      12:2.5 (131.2) Noi sappiamo molto poco sul significato di questi formidabili fenomeni dello spazio esterno. Una più grande creazione è in corso di formazione per il futuro. Noi possiamo osservare la sua immensità, possiamo discernere la sua estensione ed avere il senso delle sue maestose dimensioni, ma a parte ciò, riguardo a questi regni sappiamo poco più degli astronomi di Urantia. Per quello che conosciamo, non esistono in questa cintura esterna di nebulose, di soli e di pianeti, né esseri materiali dell’ordine degli umani, né angeli o altre creature spirituali. Questo dominio lontano è fuori della giurisdizione e dell’amministrazione dei governi dei superuniversi.

      12:2.6 (131.3) In tutto Orvonton si crede che sia in gestazione un nuovo tipo di creazione, un ordine di universi destinato a diventare il teatro delle attività future del Corpo della Finalità che si sta formando. E se le nostre ipotesi sono esatte, allora il futuro senza fine potrà riservare a tutti voi gli stessi spettacoli affascinanti che il passato senza fine ha riservato ai vostri antenati ed ai vostri predecessori.

      12:3.1 (131.4) Tutte le forme di forza-energia — materiali, mentali o spirituali — sono ugualmente soggette a quelle attrazioni, a quelle presenze universali, che noi chiamiamo gravità. Anche la personalità risponde alla gravità — al circuito esclusivo del Padre; ma sebbene questo circuito sia esclusivo del Padre, egli non è escluso dagli altri circuiti. Il Padre Universale è infinito ed opera su tutti e quattro i circuiti di gravità assoluta dell’universo maestro:

      12:3.2 (131.5) 1. La gravità della personalità del Padre Universale.

      12:3.3 (131.6) 2. La gravità spirituale del Figlio Eterno.

      12:3.4 (131.7) 3. La gravità mentale dell’Attore Congiunto.

      12:3.5 (131.8) 4. La gravità cosmica dell’Isola del Paradiso.

      12:3.6 (131.9) Questi quattro circuiti non sono collegati al centro di forza del Paradiso inferiore; essi non sono né circuiti di forza, né d’energia, né di potere. Sono circuiti assoluti di presenza e, come Dio, sono indipendenti dal tempo e dallo spazio.

      12:3.7 (132.1) A questo proposito è interessante registrare alcune osservazioni fatte su Uversa nel corso dei recenti millenni dal corpo di ricercatori di gravità. Questo gruppo esperto di operatori è giunto alle seguenti conclusioni circa i differenti sistemi di gravità dell’universo maestro:

      12:3.8 (132.2) 1. Gravità fisica. Dopo aver formulato una valutazione della sommatoria dell’intera capacità di gravità fisica del grande universo, essi hanno laboriosamente eseguito una comparazione tra questo risultato ed il totale stimato della presenza di gravità assoluta attualmente operante. Questi calcoli indicano che l’azione totale della gravità nel grande universo rappresenta una piccolissima parte dell’attrazione di gravità stimata del Paradiso, calcolata sulla base della reazione alla gravità delle unità fisiche basilari della materia universale. Questi investigatori giungono alla stupefacente conclusione che l’universo centrale ed i sette superuniversi che lo circondano impiegano attualmente solo il cinque per cento circa del funzionamento attivo della forza di gravità assoluta del Paradiso. In altri termini: al momento presente circa il novantacinque per cento dell’azione attiva della gravità cosmica dell’Isola del Paradiso, valutata secondo questa teoria della totalità, è impiegata nel controllo dei sistemi materiali situati oltre i confini degli universi attualmente organizzati. Questi calcoli si riferiscono tutti alla gravità assoluta; la gravità lineare è un fenomeno d’interazione che può essere calcolato soltanto conoscendo la gravità effettiva del Paradiso.

      12:3.9 (132.3) 2. Gravità spirituale. Con la stessa tecnica di stima e di calcolo comparativi, questi ricercatori hanno esplorato l’attuale capacità di reazione della gravità spirituale e, con la collaborazione di Messaggeri Solitari e di altre personalità spirituali, sono pervenuti al totale della gravità spirituale attiva della Seconda Sorgente e Centro. Ed è assai istruttivo notare che essi trovano all’incirca lo stesso valore, per la presenza effettiva e funzionale della gravità dello spirito nel grande universo, del valore che ipotizzano per l’attuale totale della gravità spirituale attiva. In altri termini: al tempo presente, praticamente l’intera gravità spirituale del Figlio Eterno, calcolata secondo questa teoria della totalità, è osservabile in funzione nel grande universo. Se questi risultati sono attendibili, possiamo concludere che gli universi attualmente in evoluzione nello spazio esterno sono al presente completamente non spirituali. E se ciò è vero, spiegherebbe in maniera soddisfacente perché esseri dotati di spirito possiedono poche o nessuna informazione su queste vaste manifestazioni d’energia, a parte la conoscenza del fatto della loro esistenza fisica.

      12:3.10 (132.4) 3. Gravità mentale. Con gli stessi principi di calcolo comparativo questi esperti hanno affrontato il problema della presenza della gravità mentale e della reazione ad essa. L’unità mentale di stima è stata ottenuta facendo la media di tre tipi materiali e di tre tipi spirituali di mentalità, benché il tipo di mente incontrato nei direttori di potere e nei loro associati si sia rivelato un fattore di disturbo nello sforzo di giungere ad un’unità di base per la stima della gravità mentale. Non ci sono stati grossi ostacoli per la stima della capacità attuale della funzione di gravità mentale della Terza Sorgente e Centro secondo questa teoria della totalità. Benché in questo caso i risultati non siano così conclusivi come nelle valutazioni della gravità fisica e di quella spirituale, comparativamente considerati sono molto istruttivi ed anche affascinanti. I ricercatori ne hanno dedotto che circa l’ottantacinque per cento della reazione di gravità mentale all’attrazione intellettuale dell’Attore Congiunto ha origine nel grande universo esistente. Ciò indicherebbe la possibilità che siano implicate delle attività mentali in connessione con le attività fisiche osservabili attualmente in corso in tutti i regni dello spazio esterno. Sebbene questa stima sia probabilmente lontana dall’essere esatta, essa si accorda, in teoria, con la nostra convinzione che degli organizzatori di forza intelligenti stiano guidando al presente l’evoluzione universale nei livelli di spazio al di là degli attuali limiti esterni del grande universo. Qualunque sia la natura di questa ipotizzata intelligenza, essa non sembra rispondere alla gravità spirituale.

      12:3.11 (133.1) Ma tutti questi calcoli sono nel migliore dei casi delle stime basate su leggi presunte. Noi pensiamo che siano abbastanza attendibili. Anche se pochi esseri spirituali si trovassero nello spazio esterno, la loro presenza collettiva non influenzerebbe in modo significativo calcoli che implicano misurazioni così enormi.

      12:3.12 (133.2) La gravità della personalità non è calcolabile. Noi ne riconosciamo il circuito, ma non siamo in grado di misurare alcuna realtà qualitativa o quantitativa che reagisce ad essa.

      12:4.1 (133.3) Tutte le unità d’energia cosmica sono in rivoluzione primaria, sono impegnate nell’esecuzione della loro missione, mentre girano attorno all’orbita universale. Gli universi dello spazio ed i mondi e sistemi che li compongono sono tutti delle sfere rotanti che si muovono lungo i circuiti senza fine dei livelli di spazio dell’universo maestro. Non c’è assolutamente nulla di stazionario in tutto l’universo maestro eccetto il centro stesso di Havona, l’Isola eterna del Paradiso, il centro della gravità.


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