La Teoria Metafisica Dell'Economia Egualitaria. Jo M. Sekimonyo

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La Teoria Metafisica Dell'Economia Egualitaria - Jo M. Sekimonyo


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richiedenti apre una scatola di vermi che senza dubbio ha umanizzato gli dei celebrati e indebolisce la loro eredità. Per così tanto tempo, il mondo è stato alimentato da numerose bugie per coprire i costrutti sociali. Un’ampia gamma di vistose denigrazioni sono diventate accettate come verità. La loro longevità nasce dalla noncuranza dialettica dei contadini moderni e dalla insensatezza degli accademici di alto rango.

      La filosofia è un esercizio cerebrale isometrico olimpico che strizza l’autenticità dal cesto delle incertezze. È celebrata per la ridicola ricerca della comprensione di noi stessi per la nostra auto coscienza. Le persone di una parte del mondo intuitivamente rappresentano luoghi sconosciuti come un ricettacolo di mostri. A causa di premesse inappropriate che sono aggiunte a motivi subdoli, Immanuel Kant è stato incoronato come il più grande filosofo dei tempi moderni. Ho cercato la sua guida per spiegare l’origine delle diverse razze umane, in particolare dei neri, visto che stava per diventare la mia bussola culturale.

      "La crescita delle parti molli del corpo ha dovuto aumentare in un clima caldo e umido. Questa crescita ha prodotto un naso grosso e rialzato e spesse labbra carnose. La pelle doveva essere oleosa, non solo per ridurre la sudorazione abbondante ma anche per tenere lontano il pericoloso assorbimento dell’aria umida e stagnante. La ricchezza delle particelle di ferro, che sono del resto presenti nel sangue di ogni essere umano, e, in questo caso, precipita nella sostanza a forma di rete attraverso l’evaporazione dell’acido fosforico (questo spiega il motivo per cui tutti i negri puzzano), è la causa del nero che brilla attraverso l’epidermide. […] Oltre a tutto questo, il calore umido stimola la forte crescita degli animali. In breve, tutti questi fattori contribuiscono all’origine del Negro, che è ben adatto a questo clima e cioè forte, in carne e agile. Tuttavia, visto che la sua terra madre gli fornisce così tanto, è anche pigro, indolente e sfaccendato." (____)

      Adesso ho bisogno di una pausa. Tutti i marsupiali posti nella parte inferiore del totem, per favore permettetemi di proseguire con il livello di stupidità di Kant, sensazionalizzando la risposta dello sceicco Anta Diop, la teoria delle due culle. Il mio ritratto dell’origine di un Kracker è:

      "La diminuzione delle parti molli è dovuta al clima freddo e secco. Questa degenerazione ha prodotto un sottile naso appuntito e labbra sottili. La pelle ha dovuto essere secca e semitrasparente, come misura protettiva per le povere condizioni igieniche, e, nel caso si bagnino lo spesso rivestimento inutile dell’epidermide è diluito (questo spiega il motivo per cui tutti i Kraker puzzano come cani bagnati). Oltre a tutto questo, il caldo secco promuove l’omosessualità. In breve, tutti questi fattori sono responsabili dell’origine del Kraker, che ben si adatta al clima e cioè, allampanato, aggressivo, che prova disgusto per l’esistenza, pessimista, sfruttatore delle donne, e pieno di depravazione morale. E, visto che il suo ambiente arido e freddo non permette una sussistenza a lungo termine, è anche sadico, provinciale e isterico. "

      Se applaudite la mia risposta piccata, allora siete un Neanderthal. Affermazioni possono essere costruite per tenere conto degli occhi a mandorla degli asiatici o per generalizzare l’alito poco piacevole degli arabi. Con lo stesso spirito del giuramento di Ippocrate, non fare del male, la ricerca scientifica dovrebbe evitare di fornire stupide prove a stereotipi offensivi. Albert Einstein ha affermato che il razzismo è una malattia dei bianchi. Ignorava o non aveva evidenza di settarismi di altre razze. La nozione giapponese della purezza etnica o la nozione che i russi neri non sono neri. Poveri indigeni in Bolivia provano pietà e disprezzo per i neri. I neri africani guardano in modo torvo le donne che si accompagnano agli uomini bianchi. Un altro fantasma sopravvalutato e citato troppo spesso, David Hume, che presumo non fosse a conoscenza dell’università di Sankore, fondata all’inizio del 1300 a Timbuctu, ha scritto:

      "Sono incline a sospettare che i negri e in generale tutte le altre specie di uomini (perché ce ne sono quattro o cinque tipi differenti) siano naturalmente inferiori ai bianchi. Non c’è mai stata alcuna civiltà se non bianca, e neppure alcun individuo rilevante né come azione né come riflessione. Nessun manufatto di particolare rilevanza tra di loro, nessuna arte, nessuna scienza. D’altro canto i più rudi e barbari dei bianchi, come gli antichi GERMANI, gli attuali TARTARI, hanno ancora qualcosa di notevole tra di loro, nei loro valori, nella loro forma di governo o in qualche altra particolarità."

      C’è coerenza nella beatificazione di eroi caucasici nella maratona del razzismo. Ogni razza merita una medaglia di completamento per il loro contributo a questa assurda saga. Ibn Khaldun è un africano che credeva fermamente nel fatto che la Geometria illumini l’intelletto e ponga la mente nel verso giusto. É visto spesso come uno dei padrini della economia moderna, in particolare dell’economia monetaria (già). A quest’ uomo viene attribuito l’osservazione e l’articolazione del beneficio della divisione del lavoro nel suo libro Kitab al-Ibar ben prima che Adam Smith impacchettasse i concetti rubati ai fisiocrati francesi. Inoltre, Khaldun ha brillantemente introdotto la teoria del valore del lavoro secoli prima di David Ricardo. Ha anche detto di getto:

      "Al di là del sud, non c’è alcuna civiltà in senso stretto. Ci sono solo umani che sono più vicini a stupidi animali che a esseri razionali. Vivono in boschi e grotte e mangiano erbe e cereali non lavorati. Spesso si mangiano tra loro. Non possono essere considerati esseri umani. "

      Ogni secolo sembra cominciare e finire con la faziosa sintesi occidentale che regna suprema sull’universo. Nel mezzo del viaggio, l’intera umanità pone un’eccessiva venerazione verso vergognosi esseri umani considerati come i più grandi pensatori del loro tempo. Il caso più disdicevole è quello di Gandhi. Sono profondamente disturbato ogni volta che il Mahatma Gandhi è educatamente chiamato la "Grande anima" da chiunque non stia coraggiosamente indossando una svastica. L’ostinato pedofilo ha offerto la giurisprudenza agli indiani in Sud Africa sotto il sistema dell’Apartheid. Credeva nella purezza delle razze. Per Bapu, gli indiani erano senza dubbio inferiori ai caucasici ma si lamentava che:

      "Potevamo capire di non essere nella stessa classe dei bianchi, ma essere posti allo stesso livello dei Nativi sembrava troppo da sopportare. I Kaffir sono di regola non civilizzati – i detenuti anche di più. Creano problemi, sono sporchi e vivono come animali." (___)

      L’aristocratico francese, Joseph Arthur, è un esempio allarmante dei costi elevati di un prolungamento delle ipotesi pregiudiziali. Senza alcun indizio sul come condurre una ricerca scientifica, è diventato incredibilmente famoso per lo sviluppo della teoria della superiorità della razza ariana. Ha raggruppato le persone per il colore della loro pelle e ha affermato che il quoziente di intelligenza è determinato dall’eredità genetica. E il terzo Reich ha reso questo mantra irrazionale un punto fondamentale della sua carneficina organizzata. Oggi, skinhead farabutti, stupidi scienziati razzisti e misogini decantano questo stupido sospetto per dare le basi a un impegno che assurdamente viene contemplato all’interno degli istituti accademici.

      Un buon passo avanti non si può attendere ricorrendo semplicemente alle tradizioni esistenti. Il pregiudizio scientifico scorre in profondità nelle vene accademiche. La faziosità è uno squilibrio morale che cavilla mentre la significatività dei valori fluttua. D’altro canto, il comportamento pregiudiziale infligge danni severi a tutta la società che ha come obiettivo la privazione dell’equità sociale di un altro individuo. Mentre stiamo sulla stessa pista da ballo, possiamo predire con il massimo grado di certezza il peggioramento dell’ingiustizia sociale e il ripetersi di tragedie commerciali su scala globale.

      "Solo l’orecchio grossolano di una persona del tutto indifferente fa sembrare sempre uguale il canto di un uccello."

      – Rosa Luxemburg

      Il prolungato effetto di questa onnipotenza sintetica impallidisce a confronto con il cambiamento nella devastante guerra clandestina per il controllo delle menti del genere umano. Il crescente guadagno della scienza sulla religione è stato accreditato per la moderazione dell’intolleranza, del razzismo, del sessismo, dello schiavismo e di altre vistose assurdità. Altri risultati rendono perplessi. I trionfi scientifici contemporanei hanno condotto all’intellettualizzazione di ogni conversazione. In questa pazzia, gli esperti occidentali sono considerati infallibili, e i figli illegittimi occidentali sono visti come dei negli enclavi dei ghetti accademici


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