Il Libro di Urantia. Urantia Foundation

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Il Libro di Urantia - Urantia Foundation


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Esecutivi Supremi lasciano i loro posti di comando e si recano in Paradiso, dove tengono il loro conclave millenario di saluti e di auguri universali alle moltitudini intelligenti della creazione. Questo avvenimento memorabile avviene alla presenza diretta di Majeston, il capo di tutti i gruppi di spiriti riflettivi. Essi sono così in grado di comunicare simultaneamente con tutti i loro associati sparsi nel grande universo tramite il funzionamento straordinario della riflettività universale.

      17:2.1 (199.5) Gli Spiriti Riflettivi hanno origine dalla Trinità divina. Ve ne sono cinquanta di questi esseri straordinari ed un po’ misteriosi. Queste personalità eccezionali furono create sette per volta, ed ognuno di questi episodi creativi fu effettuato mediante un collegamento della Trinità del Paradiso con uno dei Sette Spiriti Maestri.

      17:2.2 (199.6) Questa importantissima operazione, avvenuta all’aurora dei tempi, esprime lo sforzo iniziale delle Personalità Creatrici Supreme, rappresentate dagli Spiriti Maestri, per operare come cocreatrici con la Trinità del Paradiso. Questa unione del potere creativo dei Creatori Supremi con i potenziali creativi della Trinità è la fonte stessa della realtà dell’Essere Supremo. Perciò, quando il ciclo della creazione riflettiva ebbe completato il suo corso, quando ciascuno dei Sette Spiriti Maestri ebbe trovato perfetta sincronia creativa con la Trinità del Paradiso, quando il quarantanovesimo Spirito Riflettivo fu personalizzato, allora una nuova e profonda reazione si produsse nell’Assoluto della Deità che conferì nuove prerogative di personalità all’Essere Supremo e culminò nella personalizzazione di Majeston, capo della riflettività e centro paradisiaco di tutta l’opera dei quarantanove Spiriti Riflettivi e dei loro associati nell’intero universo degli universi.

      17:2.3 (200.1) Majeston è una persona reale, il centro personale ed infallibile dei fenomeni di riflettività in tutti i sette superuniversi del tempo e dello spazio. Egli mantiene una sede permanente in Paradiso vicino al centro di tutte le cose, nel luogo d’incontro dei Sette Spiriti Maestri. Egli si occupa unicamente della coordinazione e del mantenimento del servizio di riflettività nell’immensa creazione; non è coinvolto in alcun altro modo nell’amministrazione degli affari dell’universo.

      17:2.4 (200.2) Majeston non è incluso nella nostra catalogazione delle personalità del Paradiso perché è la sola personalità divina esistente creata dall’Essere Supremo in collegamento funzionale con l’Assoluto della Deità. Egli è una persona, ma è esclusivamente, ed apparentemente in modo automatico, interessato a questo solo aspetto dell’economia universale. Attualmente egli non agisce con alcuna funzione personale in relazione ad altri ordini (non riflettivi) di personalità dell’universo.

      17:2.5 (200.3) La creazione di Majeston ha segnato il primo supremo atto creativo dell’Essere Supremo. Questa volontà d’azione fu intenzionale nell’Essere Supremo, ma la prodigiosa reazione dell’Assoluto della Deità non era prevista. Dall’apparizione di Havona nell’eternità l’universo non aveva mai visto una realizzazione così straordinaria di un tale gigantesco ed immenso spiegamento di potere e di coordinazione di attività spirituali in funzione. La risposta della Deità alla volontà creativa dell’Essere Supremo e dei suoi associati oltrepassò di gran lunga i loro fini intenzionali e superò di molto le loro previsioni concettuali.

      17:2.6 (200.4) Noi rimaniamo attoniti di fronte alla possibilità che le ere future, in cui il Supremo e l’Ultimo potranno raggiungere nuovi livelli di divinità ed elevarsi a nuovi domini di funzioni della personalità, possano essere testimoni nei regni della deitizzazione di altri esseri ancora, inattesi ed impensati, in possesso di poteri inimmaginabili di accresciuta coordinazione universale. Sembrerebbe non esserci limite alcuno al potenziale di reazione dell’Assoluto della Deità a tale unificazione di relazioni tra la Deità esperienziale e la Trinità esistenziale del Paradiso.

      17:3.1 (200.5) I quarantanove Spiriti Riflettivi sono di origine trinitaria, ma ciascuno dei sette episodi creativi che hanno accompagnato la loro apparizione ha prodotto un tipo di esseri la cui natura ha caratteristiche simili a quelle dello Spirito Maestro coancestrale. In tal modo essi riflettono variamente la natura ed il carattere delle sette possibili combinazioni associative delle caratteristiche di divinità del Padre Universale, del Figlio Eterno e dello Spirito Infinito. Per questa ragione è necessario che ci siano sette di questi Spiriti Riflettivi nella capitale di ogni superuniverso. È richiesto un rappresentante di ciascuno dei sette tipi per riuscire a riflettere perfettamente tutte le fasi di ogni possibile manifestazione delle tre Deità del Paradiso, poiché tali fenomeni potrebbero prodursi in una parte qualsiasi dei sette superuniversi. Di conseguenza un membro di ogni tipo fu assegnato a servire in ciascuno dei superuniversi. Questi gruppi di sette dissimili Spiriti Riflettivi hanno un quartier generale nelle capitali dei superuniversi nel punto focale riflettivo di ciascun regno, e questo non coincide con il punto di polarità spirituale.

      17:3.2 (200.6) Gli Spiriti Riflettivi hanno dei nomi, ma questi appellativi non sono rivelati sui mondi dello spazio. Essi si ricollegano alla natura ed al carattere di questi esseri e fanno parte di uno dei sette misteri universali delle sfere segrete del Paradiso.

      17:3.3 (201.1) L’attributo di riflettività, il fenomeno dei livelli mentali dell’Attore Congiunto, dell’Essere Supremo e degli Spiriti Maestri, è trasmissibile a tutti gli esseri occupati nell’attuazione di questo vasto piano d’informazione universale. Ed ecco un grande mistero: né gli Spiriti Maestri né le Deità del Paradiso, singolarmente o collettivamente, rivelano poteri di riflettività universale coordinata quali si manifestano in queste quarantanove personalità di collegamento di Majeston, e tuttavia essi sono i creatori di tutti questi esseri meravigliosamente dotati. Nella creatura l’eredità divina talvolta manifesta certi attributi che non sono ravvisabili nel Creatore.

      17:3.4 (201.2) Gli addetti al servizio di riflettività, ad eccezione di Majeston e degli Spiriti Riflettivi, sono tutti creature dello Spirito Infinito e dei suoi diretti associati e subordinati. Gli Spiriti Riflettivi di ogni superuniverso sono i creatori dei loro Aiuti Riflettivi d’Immagini, le loro voci personali nei tribunali degli Antichi dei Giorni.

      17:3.5 (201.3) Gli Spiriti Riflettivi non sono dei semplici agenti di trasmissione; sono anche personalità ritentive. I loro discendenti, i seconafini, sono anch’essi personalità ritentive o registratrici. Ogni cosa che ha un vero valore spirituale viene registrata in duplicato, ed una copia è conservata nella dotazione personale di un membro di uno dei numerosi ordini di personalità secorafiche appartenenti al vasto gruppo degli Spiriti Riflettivi.

      17:3.6 (201.4) Le registrazioni ufficiali degli universi sono inoltrate ai livelli superiori dagli archivisti angelici e per loro tramite, ma le vere registrazioni spirituali sono raccolte per riflettività e conservate nelle menti di personalità qualificate ed appropriate appartenenti alla famiglia dello Spirito Infinito. Questi sono gli archivi viventi contrapposti agli archivi ufficiali e morti dell’universo, e sono perfettamente conservati nelle menti viventi delle personalità registratrici dello Spirito Infinito.

      17:3.7 (201.5) L’organizzazione della riflettività è anche il meccanismo di raccolta delle notizie e di diffusione dei decreti in tutta la creazione. Essa è in costante attività contrariamente al funzionamento periodico dei vari servizi di trasmissione.

      17:3.8 (201.6) Ogni avvenimento importante che accade nella capitale di un universo locale viene riflesso per inerenza sulla capitale del suo superuniverso. E viceversa, ogni avvenimento significativo per gli universi locali viene riflesso verso le capitali degli universi locali dalla capitale del loro superuniverso. Il servizio di riflettività dagli universi del tempo ai superuniversi sembra automatico o autofunzionante, ma non è così. Esso è del tutto personale ed intelligente; la sua precisione deriva dalla perfetta cooperazione di personalità e perciò può difficilmente essere attribuita ai compimenti impersonali della presenza degli Assoluti.

      17:3.9 (201.7) Anche se gli Aggiustatori di Pensiero non partecipano al funzionamento del sistema di riflettività universale, noi abbiamo ogni ragione di credere che tutti i frammenti del Padre siano perfettamente al corrente


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