Il Libro di Urantia. Urantia Foundation
Читать онлайн книгу.sembra rappresentare la Trinità durante le ere prepersonali di sviluppo del potere esperienziale.
10:5.6 (113.7) 3. Il comportamento assoluto della Trinità del Paradiso è in relazione ad esistenze assolute e culmina nell’azione della Deità totale.
10:5.7 (113.8) L’Infinito Trinitario implica l’azione coordinata di tutte le relazioni triunitarie della Prima Sorgente e Centro — non deificate e deificate — e per questo motivo per delle personalità è molto difficile da capirlo. Nella contemplazione della Trinità come infinita, non dimenticate le sette triunità; certe difficoltà di comprensione potranno essere così evitate e certi paradossi potranno essere parzialmente risolti.
10:5.8 (114.1) Ma io non dispongo di un linguaggio che mi permetta di trasmettere alla limitata mente umana la verità completa ed il significato eterno della Trinità del Paradiso e la natura dell’interassociazione perpetua dei tre esseri di perfezione infinita.
6. I Figli Stazionari della Trinità
10:6.1 (114.2) Tutte le leggi hanno origine nella Prima Sorgente e Centro; essa è la legge. L’amministrazione della legge spirituale è inerente alla Seconda Sorgente e Centro. La rivelazione della legge, la promulgazione e l’interpretazione degli statuti divini, è funzione della Terza Sorgente e Centro. L’applicazione della legge, la giustizia, ricade nel dominio della Trinità del Paradiso ed è posta in esecuzione da certi Figli della Trinità.
10:6.2 (114.3) La giustizia è inerente alla sovranità universale della Trinità del Paradiso, ma la bontà, la misericordia e la verità sono il ministero universale delle personalità divine, la cui unione della Deità costituisce la Trinità. La giustizia non è l’atteggiamento del Padre, del Figlio o dello Spirito. La giustizia è il comportamento trinitario di queste personalità d’amore, di misericordia e di ministero. Nessuna delle Deità del Paradiso sostiene l’amministrazione della giustizia. La giustizia non è mai un comportamento personale, è sempre una funzione plurale.
10:6.3 (114.4) La testimonianza, base dell’equità (la giustizia in armonia con la misericordia), è fornita dalle personalità della Terza Sorgente e Centro, che rappresenta congiuntamente il Padre ed il Figlio presso tutti i regni e le menti degli esseri intelligenti di tutta la creazione.
10:6.4 (114.5) Il giudizio, l’applicazione finale della giustizia conformemente alle testimonianze presentate dalle personalità dello Spirito Infinito, è opera dei Figli Stazionari della Trinità, esseri che condividono la natura della Trinità del Padre, del Figlio e dello Spirito uniti.
10:6.5 (114.6) Questo gruppo di Figli della Trinità comprende le seguenti personalità:
10:6.6 (114.7) 1. Segreti Trinitizzati della Supremazia.
10:6.7 (114.8) 2. Eterni dei Giorni.
10:6.8 (114.9) 3. Antichi dei Giorni.
10:6.9 (114.10) 4. Perfezioni dei Giorni.
10:6.10 (114.11) 5. Recenti dei Giorni.
10:6.11 (114.12) 6. Unioni dei Giorni.
10:6.12 (114.13) 7. Fedeli dei Giorni.
10:6.13 (114.14) 8. Perfettori di Saggezza.
10:6.14 (114.15) 9. Consiglieri Divini.
10:6.15 (114.16) 10. Censori Universali.
10:6.16 (114.17) Noi siamo i figli delle tre Deità del Paradiso funzionanti in quanto Trinità, perché si dà il caso che io appartenga al decimo ordine di questo gruppo, i Censori Universali. Questi ordini non rappresentano il comportamento della Trinità in senso universale; essi rappresentano questo comportamento collettivo della Deità solo nei domini del giudizio esecutivo — la giustizia. Essi furono specificamente concepiti dalla Trinità per il preciso lavoro al quale sono assegnati, e rappresentano la Trinità solo nelle funzioni per le quali sono stati personalizzati.
10:6.17 (115.1) Gli Antichi dei Giorni ed i loro associati originati dalla Trinità distribuiscono il giusto giudizio di equità suprema nei sette superuniversi. Nell’universo centrale queste funzioni esistono solo in teoria; l’equità è ovvia nella perfezione, e la perfezione di Havona esclude ogni possibilità di disarmonia.
10:6.18 (115.2) La giustizia è l’idea collettiva della rettitudine; la misericordia ne è l’espressione personale. La misericordia è il comportamento dell’amore; la precisione caratterizza l’azione della legge; il giudizio divino è l’anima dell’equità, conformandosi sempre alla giustizia della Trinità ed appagando sempre pienamente l’amore divino di Dio. Quando la retta giustizia della Trinità e l’amore misericordioso del Padre Universale sono totalmente percepiti e pienamente compresi, essi coincidono. Ma l’uomo non ha questa piena comprensione della giustizia divina. Per questo nella Trinità, come gli uomini potrebbero considerarla, le personalità del Padre, del Figlio e dello Spirito sono adattate al ministero coordinato dell’amore e della legge negli universi esperienziali del tempo.
7. Il supercontrollo della Supremazia
10:7.1 (115.3) La Prima, la Seconda e la Terza Persona della Deità sono uguali tra loro e sono uno. “Il Signore nostro Dio è un Dio unico.” C’è perfezione di proposito ed unità d’esecuzione nella Trinità divina delle Deità eterne. Il Padre, il Figlio e l’Attore Congiunto sono veramente e divinamente uno. In verità è stato scritto: “Io sono il primo e sono l’ultimo, e non c’è altro Dio all’infuori di me.”
10:7.2 (115.4) Come appaiono le cose al mortale sul livello finito, la Trinità del Paradiso, similmente all’Essere Supremo, s’interessa solo del totale — il pianeta totale, l’universo totale, il superuniverso totale, il grande universo totale. Questo comportamento di totalità esiste perché la Trinità è il totale della Deità e per molte altre ragioni ancora.
10:7.3 (115.5) L’Essere Supremo è qualcosa di meno e qualcosa d’altro della Trinità funzionante negli universi finiti; ma entro certi limiti e durante la presente era di personalizzazione incompleta del potere, questa Deità evoluzionaria sembra riflettere il comportamento della Trinità della Supremazia. Il Padre, il Figlio e lo Spirito non agiscono personalmente con l’Essere Supremo, ma durante la presente era universale collaborano con lui in quanto Trinità. Noi comprendiamo che essi mantengono una relazione similare con l’Ultimo. Formuliamo spesso delle ipotesi su quali saranno le relazioni personali tra le Deità del Paradiso e Dio il Supremo quando questi avrà completato la sua evoluzione, ma in realtà non lo sappiamo.
10:7.4 (115.6) Noi non riteniamo il supercontrollo della Supremazia del tutto prevedibile. Inoltre, questa imprevedibilità sembra essere caratterizzata da una certa incompletezza di sviluppo, indubbiamente un segno distintivo dell’incompiutezza del Supremo e dell’incompletezza della reazione finita verso la Trinità del Paradiso.
10:7.5 (115.7) La mente del mortale può immaginare con immediatezza mille ed una cosa — eventi fisici catastrofici, incidenti spaventosi, disastri orribili, malattie dolorose e flagelli mondiali — e chiedersi se tali calamità siano collegate alle manovre sconosciute di questo probabile funzionamento dell’Essere Supremo. Francamente non lo sappiamo; non ne siamo veramente certi. Ma osserviamo che, con il passare del tempo, tutte queste situazioni difficili e più o meno misteriose si risolvono sempre per il benessere ed il progresso degli universi. Può darsi che le circostanze dell’esistenza e le vicissitudini inspiegabili della vita siano tutte intrecciate in un modello significativo di alto valore per mezzo della funzione del Supremo e del supercontrollo della Trinità.
10:7.6 (116.1) In quanto figli di Dio voi potete discernere il comportamento personale dell’amore in tutti gli atti di Dio il Padre. Ma non sarete sempre in grado di capire come molti degli atti universali della Trinità del Paradiso contribuiscono al bene dei singoli mortali sui mondi evoluzionari dello spazio. Nel progresso dell’eternità gli atti della Trinità si riveleranno come totalmente premurosi e pieni di significati, ma non sempre appaiono tali alle creature del tempo.
8.