Il Libro di Urantia. Urantia Foundation

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di Dio. Con l’unificazione di questi fattori della realizzazione divina, per quanto incompleta, la personalità mortale ricopre costantemente tutti i livelli coscienti con una realizzazione della personalità di Dio. Nei mortali che hanno raggiunto il Corpo della Finalità tutto questo porterà col tempo alla realizzazione della supremazia di Dio e potrà successivamente sfociare nella realizzazione dell’ultimità di Dio, una fase della supercoscienza absonita del Padre del Paradiso.

      5:5.12 (69.7) L’esperienza di essere coscienti di Dio rimane la stessa di generazione in generazione, ma con l’avanzamento in ogni epoca delle conoscenze umane il concetto filosofico e le definizioni teologiche di Dio devono cambiare. La conoscenza di Dio, la coscienza religiosa, è una realtà universale; ma per quanto valida (reale) sia l’esperienza religiosa, deve accettare di assoggettarsi ad una critica intelligente e ad un’interpretazione filosofica ragionevole. Essa non deve cercare di essere un elemento isolato nell’insieme dell’esperienza umana.

      5:5.13 (69.8) La sopravvivenza eterna della personalità dipende interamente dalla scelta della mente mortale, le cui decisioni determinano il potenziale di sopravvivenza dell’anima immortale. Quando la mente crede in Dio e l’anima conosce Dio, e quando con lo stimolo dell’Aggiustatore tutte desiderano Dio, allora la sopravvivenza è assicurata. Né limitazioni d’intelletto, né lacune d’insegnamento, né mancanza di cultura, né modestia di condizione sociale, né inferiorità di livelli umani di moralità risultanti da una sfortunata mancanza di opportunità educative, culturali e sociali possono invalidare la presenza dello spirito divino in tali individui sfortunati e svantaggiati sul piano umano, ma credenti. La presenza interiore del Monitore del Mistero costituisce l’inizio ed assicura la possibilità del potenziale di crescita e di sopravvivenza dell’anima immortale.

      5:5.14 (70.1) La capacità dei genitori mortali di procreare non è basata sulla loro condizione educativa, culturale, sociale o economica. L’unione dei fattori dei genitori in condizioni naturali è del tutto sufficiente ad assicurare una progenie. Una mente umana che discerne il bene ed il male e che possiede la capacità di adorare Dio, in unione con un divino Aggiustatore, è tutto ciò che è necessario, per quel mortale, per iniziare e favorire la formazione della sua anima immortale con qualità di sopravvivenza, se un tale individuo dotato di spirito cerca Dio, desidera sinceramente di divenire simile a lui e sceglie onestamente di fare la volontà del Padre che è nei cieli.

      5:6.1 (70.2) Il Padre Universale è il Dio delle personalità. Il dominio della personalità universale, dalle creature mortali e materiali più umili con status di personalità fino alle persone più elevate aventi dignità di creatore e status divino, ha il suo centro e la sua circonferenza nel Padre Universale. Dio il Padre è il donatore ed il conservatore di ogni personalità. Ed il Padre del Paradiso è anche il destino di tutte le personalità finite che scelgono sinceramente di fare la volontà divina, che amano Dio ed anelano ad essere simili a lui.

      5:6.2 (70.3) La personalità è uno dei misteri insoluti degli universi. Noi siamo in grado di formarci concetti adeguati dei fattori che entrano nella composizione dei vari ordini e livelli di personalità, ma non comprendiamo totalmente la natura reale della personalità stessa. Noi percepiamo chiaramente i numerosi fattori che, una volta riuniti, costituiscono il veicolo della personalità umana, ma non comprendiamo pienamente la natura ed il significato di tale personalità finita.

      5:6.3 (70.4) La personalità è potenziale in tutte le creature che posseggono una dotazione mentale che va dal minimo di coscienza di sé al massimo di coscienza di Dio. Ma la sola dotazione mentale non è la personalità, né lo è lo spirito o l’energia fisica. La personalità è quella qualità e quel valore della realtà cosmica che sono conferiti esclusivamente da Dio il Padre a questi sistemi viventi di energie associate e coordinate della materia, della mente e dello spirito. La personalità non è nemmeno una realizzazione progressiva. La personalità può essere materiale o spirituale, ma o c’è personalità o non c’è personalità. Ciò che è altro-che-personale non raggiunge mai il livello del personale, salvo che per l’azione diretta del Padre del Paradiso.

      5:6.4 (70.5) Il dono della personalità è funzione esclusiva del Padre Universale, la personalizzazione dei sistemi viventi d’energia che egli dota degli attributi di una relativa coscienza creativa ed il controllo di questi attributi attraverso il libero arbitrio. Non c’è personalità se non di Dio il Padre, e non esiste personalità se non per Dio il Padre. Gli attributi fondamentali dell’individualità umana, così come l’Aggiustatore assoluto, nucleo della personalità umana, sono conferimenti del Padre Universale che agisce nel suo dominio esclusivamente personale del ministero cosmico.

      5:6.5 (70.6) Gli Aggiustatori di status prepersonale abitano numerosi tipi di creature mortali, assicurando così che questi stessi esseri possano sopravvivere alla morte fisica e personalizzarsi come creature morontiali con potenziale di conquista spirituale ultima. Perché, quando nella mente di questa creatura dotata di personalità dimora un frammento dello spirito del Dio eterno, dono prepersonale del Padre personale, allora tale personalità finita possiede il potenziale del divino e dell’eterno, ed aspira ad un destino simile all’Ultimo, tendendo anche ad una comprensione dell’Assoluto.

      5:6.6 (71.1) La capacità di raggiungere la personalità divina è insita nell’Aggiustatore prepersonale; la capacità di raggiungere la personalità umana è potenziale nella dotazione di mente cosmica dell’essere umano. Ma la personalità esperienziale dell’uomo mortale è osservabile come realtà attiva e funzionale solo dopo che il veicolo materiale di vita della creatura mortale è stato toccato dalla divinità liberatrice del Padre Universale, venendo così lanciata sui mari dell’esperienza come personalità cosciente di sé e (relativamente) capace di determinarsi e di creare se stessa. L’io materiale è veramente ed incondizionatamente personale.

      5:6.7 (71.2) L’io materiale possiede una personalità e un’identità, un’identità temporale; l’Aggiustatore spirituale prepersonale ha anch’esso un’identità, un’identità eterna. Questa personalità materiale e questa prepersonalità spirituale sono capaci di unire i loro attributi creativi in modo da portare all’esistenza l’identità sopravvivente dell’anima immortale.

      5:6.8 (71.3) Dopo aver provveduto in tal modo alla crescita dell’anima immortale ed aver liberato l’io interiore dell’uomo dalle catene di dipendenza assoluta dalla causalità antecedente, il Padre si tiene in disparte. Ora all’uomo, essendo stato liberato in tal modo dalle catene della risposta alla causalità, almeno per quanto concerne il suo destino eterno, ed essendo stato provveduto per la crescita del suo io immortale, cioè l’anima, all’uomo stesso non resta che volere o impedire la creazione di questo io sopravvivente ed eterno che è suo per scelta. Nessun altro essere, forza, creatore o agente in tutto l’immenso universo degli universi può interferire in un qualunque modo nella sovranità assoluta del libero arbitrio umano, che opera nei domini della scelta concernente il destino eterno della personalità del mortale che sceglie. Per quanto riguarda la sopravvivenza eterna, Dio ha decretato la sovranità della volontà materiale e mortale, e questo decreto è assoluto.

      5:6.9 (71.4) La donazione della personalità alle creature conferisce una relativa liberazione dalla reazione servile alla causalità antecedente, e le personalità di tutti questi esseri morali, evoluzionari o altro, sono incentrate nella personalità del Padre Universale. Esse sono sempre attratte verso la sua presenza in Paradiso da quell’affinità dell’essere che costituisce la vasta ed universale cerchia familiare ed il circuito fraterno del Dio eterno. C’è affinità di spontaneità divina in ogni personalità.

      5:6.10 (71.5) Il circuito della personalità dell’universo degli universi è incentrato nella persona del Padre Universale, ed il Padre del Paradiso è personalmente cosciente di tutte le personalità su tutti i livelli d’esistenza autocosciente ed è in personale contatto con esse. E questa coscienza della personalità di tutta la creazione esiste indipendentemente dalla missione degli Aggiustatori di Pensiero.

      5:6.11 (71.6) Come ogni gravità è messa in circuito nell’Isola del Paradiso e come ogni mente è messa in circuito


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