Il Libro di Urantia. Urantia Foundation

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infallibilmente l’adorazione di tutte le personalità alla Personalità Originale ed Eterna.

      5:6.12 (71.7) Per quanto concerne le personalità non abitate da un Aggiustatore, l’attributo di libertà di scelta è concesso dal Padre Universale anche a loro, e tali persone sono anch’esse inserite nel grande circuito dell’amore divino, il circuito della personalità del Padre Universale. Dio assicura la sovranità di scelta a tutte le vere personalità. Nessuna creatura personale può essere costretta all’avventura eterna. Il portale dell’eternità si apre solo in risposta alla libera scelta dei figli dotati di libero arbitrio del Dio del libero arbitrio.

      5:6.13 (72.1) Quanto sopra rappresenta i miei sforzi per esporre la relazione tra il Dio vivente ed i figli del tempo. E quando tutto è stato detto e fatto, io non posso far niente di più utile che ripetere che Dio è vostro Padre nell’universo e che voi siete tutti suoi figli planetari.

      5:6.14 (72.2) [Questo fascicolo è il quinto ed ultimo della serie che presenta la descrizione del Padre Universale da parte di un Consigliere Divino di Uversa.]

      Il Libro di Urantia

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      Fascicolo 6

      6:0.1 (73.1) IL FIGLIO Eterno è l’espressione perfetta e finale del “primo” concetto personale ed assoluto del Padre Universale. Di conseguenza, ogniqualvolta ed in qualunque modo il Padre si esprime in maniera personale ed assoluta, lo fa tramite suo Figlio Eterno che è sempre stato, è e sarà sempre il Verbo divino e vivente. Questo Figlio Eterno risiede al centro di tutte le cose, ed in diretta associazione con l’avvolgente presenza personale del Padre Universale ed Eterno.

      6:0.2 (73.2) Noi parliamo del “primo” pensiero di Dio ed alludiamo ad un’impossibile origine nel tempo del Figlio Eterno nell’intento di trovare accesso ai canali di pensiero dell’intelletto umano. Queste distorsioni di linguaggio rappresentano i nostri migliori sforzi per un compromesso che permetta il contatto con le menti vincolate al tempo delle creature mortali. In senso sequenziale il Padre Universale non avrebbe mai potuto avere un primo pensiero, né il Figlio Eterno avrebbe mai potuto avere un inizio. Ma io ho ricevuto l’ordine di descrivere le realtà dell’eternità alle menti dei mortali limitate dal tempo servendomi di questi simboli di pensiero, e di designare le relazioni dell’eternità con questi concetti temporali di sequenzialità.

      6:0.3 (73.3) Il Figlio Eterno è la personalizzazione spirituale del concetto universale ed infinito della realtà divina, dello spirito non qualificato e della personalità assoluta del Padre del Paradiso. Perciò il Figlio costituisce la rivelazione divina dell’identità di creatore del Padre Universale. La personalità perfetta del Figlio rivela che il Padre è effettivamente la sorgente eterna ed universale di tutti i significati e valori dello spirituale, del volitivo, dell’intenzionale e del personale.

      6:0.4 (73.4) Nel nostro sforzo per consentire alla mente finita del tempo di formare un concetto sequenziale delle relazioni tra gli esseri infiniti ed eterni della Trinità del Paradiso, utilizziamo delle licenze concettuali come quella che si riferisce al “primo concetto personale, universale ed infinito del Padre”. Mi è impossibile trasmettere alla mente umana un’idea adeguata delle relazioni eterne delle Deità. Perciò impiego termini che forniranno alla mente finita una qualche idea delle relazioni di questi esseri eterni nelle susseguenti ere del tempo. Noi crediamo che il Figlio abbia avuto origine dal Padre; ci viene insegnato che entrambi sono incondizionatamente eterni. È evidente, dunque, che nessuna creatura del tempo potrà mai comprendere pienamente questo mistero, quello di un Figlio che è derivato dal Padre e che è tuttavia coordinatamente eterno con il Padre stesso.

      6:1.1 (73.5) Il Figlio Eterno è l’originale ed unigenito Figlio di Dio. Egli è Dio il Figlio, la Seconda Persona della Deità ed il creatore associato di tutte le cose. Come il Padre è la Prima Grande Sorgente e Centro, così il Figlio Eterno è la Seconda Grande Sorgente e Centro.

      6:1.2 (74.1) Il Figlio Eterno è il centro spirituale e l’amministratore divino del governo spirituale dell’universo degli universi. Il Padre Universale è prima un creatore e poi un controllore; il Figlio Eterno è prima un cocreatore e poi un amministratore spirituale. “Dio è spirito”, ed il Figlio è una rivelazione personale di questo spirito. La Prima Sorgente e Centro è l’Assoluto della Volizione; la Seconda Sorgente e Centro è l’Assoluto della Personalità.

      6:1.3 (74.2) Il Padre Universale non agisce mai personalmente come creatore se non in congiunzione con il Figlio o con l’azione coordinata del Figlio. Se chi ha scritto il Nuovo Testamento si fosse riferito al Figlio Eterno, avrebbe espresso la verità quando scrisse: “All’inizio era il Verbo, ed il Verbo era con Dio, ed il Verbo era Dio. Tutte le cose sono state fatte da lui, e niente di ciò che è stato fatto è stato fatto senza di lui.”

      6:1.4 (74.3) Quando un Figlio del Figlio Eterno apparve su Urantia, quelli che fraternizzarono con questo essere divino in forma umana parlarono di lui come di “Colui che era fin dall’inizio, che abbiamo ascoltato, che abbiamo visto con i nostri occhi, che abbiamo osservato, che le nostre mani hanno toccato, il Verbo stesso di vita”. E questo Figlio di conferimento proveniva dal Padre altrettanto veramente quanto proveniva il Figlio Originale, com’è indicato in una delle sue preghiere terrene: “Ed ora, o Padre mio, glorificami con il tuo essere, con la gloria che avevo presso di te prima che questo mondo fosse.”

      6:1.5 (74.4) Il Figlio Eterno è conosciuto con nomi differenti nei vari universi. Nell’universo centrale è conosciuto come la Sorgente Coordinata, il Cocreatore e l’Associato Assoluto. Su Uversa, la capitale del superuniverso, noi designiamo il Figlio come il Centro Spirituale Coordinato e come l’Amministratore Spirituale Eterno. Su Salvington, la capitale del vostro universo locale, questo Figlio è indicato come la Seconda Eterna Sorgente e Centro. I Melchizedek lo chiamano il Figlio dei Figli. Sul vostro mondo, ma non nel vostro sistema di sfere abitate, questo Figlio Originale è stato confuso con un Figlio Creatore coordinato, Micael di Nebadon, che ha conferito se stesso alle razze mortali di Urantia.

      6:1.6 (74.5) Benché ciascuno dei Figli Paradisiaci possa essere chiamato a giusto titolo Figlio di Dio, noi abbiamo l’abitudine di riservare l’appellativo di “Figlio Eterno” al Figlio Originale, la Seconda Sorgente e Centro, cocreatore con il Padre Universale dell’universo centrale di potere e di perfezione e cocreatore di tutti gli altri Figli divini originati dalle Deità infinite.

      6:2.1 (74.6) Il Figlio Eterno è altrettanto immutabile ed infinitamente degno di fiducia quanto il Padre Universale. Egli è anche altrettanto spirituale quanto il Padre, veramente uno spirito illimitato. A voi che siete di umile origine, il Figlio dovrebbe apparire più personale poiché è un gradino più vicino a voi rispetto al Padre Universale.

      6:2.2 (74.7) Il Figlio Eterno è il Verbo eterno di Dio. Egli è del tutto simile al Padre. In effetti, il Figlio Eterno è Dio il Padre personalmente manifesto all’universo degli universi. Per questo è stato, è e sarà sempre vero dire del Figlio Eterno e di tutti i Figli Creatori coordinati che: “Colui che ha visto il Figlio ha visto il Padre.”

      6:2.3 (74.8) Per natura il Figlio è del tutto simile al Padre spirituale. Quando adoriamo il Padre Universale, allo stesso tempo noi adoriamo effettivamente Dio il Figlio e Dio lo Spirito. Dio il Figlio è altrettanto divinamente reale ed eterno in natura quanto Dio il Padre.

      6:2.4 (75.1) Il Figlio non solo possiede tutta la rettitudine infinita e trascendente del Padre, ma riflette anche


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